I tifosi del Feyenoord devastano Roma, di chi è la colpa?

Creato il 20 febbraio 2015 da Andrea86
Prefetto e Questore di Roma, ed anche il ministro dell'Interno, sono finiti nella bufera dopo gli incidenti provocati ieri nella Capitale dai tifosi olandesi, giunti in città per assistere all'incontro di Europa League all'Olimpico contro i giallorossi: non hanno controllato adeguatamente un flusso di supporters già ampiamente conosciuti per i loro comportamenti violenti

Prefetto e Questore di Roma, ma anche il ministro dell’Interno sono finiti nella bufera dopo gli incidenti provocati ieri nella Capitale dai tifosi olandesi del Feyenoord, giunti in città per assistere all’incontro di Europa League all’Olimpico contro i giallorossi di Garcia. È alla Prefettura, alla Questura e al Viminale, infatti, che vengono attribuite le responsabilità per non aver controllato adeguatamente un flusso di supporters già ampiamente conosciuti per i loro comportamenti violenti e che, peraltro, avevano già avevano manifestato nei giorni scorsi l’intenzione di sfilare per le strade romane prima di raggiungere lo stadio.

(Foto: Reuters / Yara Nardi)
TIFOSI DEL FEYENOORD DEVASTANO ROMA, ALLARME NEI GIORNI PRECEDENTI SUL WEB - Come facilmente verificabile in rete, alla vigilia del match tra Roma e Feyenoord (incontro di andata dei sedicesimi di Europa League, disputato alle 19 all’Olimpico) erano attesi nella capitale 5mila tifosi olandesi ed era già noto il rischio di scontri o, quantomeno, di disordini. In particolare, su Internet diversi siti già segnalavano la reputazione dei sostenitori della squadra di Rotterdam non proprio rassicurante. In rete si annunciava che i supporter olandesi sarebbero arrivati sul piede di guerra, intenzionati a radunarsi nel centro della città per poi proseguire a piedi, tutti insieme, verso l’Olimpico, con alto rischio di contatto tra le tifoserie che sarebbe stato accentuato dal traffico pomeridiano.

(Foto: Reuters / Yara Nardi)
TIFOSI DEL FEYENOORD DEVASTANO ROMA, MARINO: «PER PREFETTO E QUESTORE ERA TUTTO A POSTO» - Il principale accusatore è sicuramente il sindaco di Roma Ignazio Marino. «Per Prefetto e Questore era tutto a posto», ha detto il primo cittadino accusando i responsabili dell’ordine pubblico di aver sottovalutato i rischi. «Ho protestato e chiesto spiegazioni a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città, consentendo che monumenti preziosi e recentemente restaurati come la Barcaccia, diventassero bersaglio di gesti violenti», ha dichiarato Marino. E poi: «La gestione della sicurezza ha falle grandi e intollerabili, ieri ci sono stati altri episodi di violenza, stamani prefettura e questura hanno assicurato che era tutto sotto controllo, abbiamo visto cosa è successo».
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TIFOSI DEL FEYENOORD DEVASTANO ROMA, M5S E LEGA CHIEDONO LE DIMISSIONI DI ALFANO - Ovviamente ai fatti di Roma chiamano in causa anche i partiti in Parlamento. Lega Nord e Movimento 5 Stelle chiedono in queste ore le dimissioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano. I pentastellati sapere: «Con Roma ridotta a ferro e fuoco la domanda che ci poniamo è la stessa degli ultimi due anni: dov’è il ministro dell’Interno? Gli scontri erano già stati ampiamente annunciati e non è bastata la megarissa e i danni provocati ieri sera a Campo de’ fiori a svegliare il ministro. Forse sta ancora cercando Dell’utri in Libano». Il segretario del Carroccio Matteo Salvini su Facebook ha invece scritto: «Tifosi olandesi devastano Roma. Il prefetto di Roma dovrebbe dimettersi, il suo capo Alfano dovrebbe dimettersi e chiedere scusa». Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha invece dichiarato: «Se poche decine di tifosi olandesi ubriachi riescono a mettere in scacco l’ordine pubblico e devastare, ieri, Campo dei Fiori e, oggi, Piazza di Spagna e il centro della Capitale, chi è preposto alla tutela dell’ordine pubblico e chi dovrebbe guidare la città devono andarsene a casa subito».
TIFOSI DEL FEYENOORD DEVASTANO ROMA, PREFETTO CONTRO NEGOZIANTI - Una prima difesa del Prefetto di Roma chiama in causa i negozianti e gli abusivi che nel centro città hanno venduto alcolici senza rispettare il divieto. L’ordinanza del Prefetto, infatti, vietava la vendita di bevande alcoliche fino alle 24 di ieri. Il provvedimento non ha però sortito alcun effetto. Alcuni supermarket in centro sono stati letteralmente presi d’assalto dai tifosi del Feyenoord che hanno acquistato centinaia di bottiglie di birra. Intanto Alfano non ha risposto o rilasciato comunicati stampa. All’ambasciata olandese non hanno potuto far altro che dirsi dispiaciuto per i disordini ed i danni provocati dalla follia dei tifosi.
TIFOSI DEL FEYENOORD DEVASTANO ROMA, CRONACA - Le tensioni nel cuore di Roma erano cominciate martedì sera, quando la città era presidiata da circa 1300 agenti. Intorno alle 22 decine di tifosi del Feyenoord hanno iniziato a lanciare bottiglie ed altri oggetti contro le forze dell’ordine presenti in piazza Campo de’ Fiori. Sono state 33 le persone fermate, tutte olandesi, tutti sostenitori del Feyenoord. Sono state poi 16 quelle arrestate dalla Polizia, e sette dai Carabinieri. Ieri invece una vera e propria battaglia si è scatenata in Piazza di Spagna, dopo tre ore di tensione, poco prima delle 16.30. I supporter del Feyenoord hanno cominciato a lanciare fumogeni contro gli agenti della Polizia, i quali, schierati sulla scalinata di Trinità dei Monti, hanno reagito con una carica fin dentro la salita di San Sebastianello, verso il Pincio. I tifosi hanno dunque reagito alla carica lanciando bottiglie e oggetti contro gli uomini delle forze dell’ordine. In seguito hanno iniziati a devastare auto, motorini, cestini della spazzatura. Piazza di Spagna è stata sotto assedio per ore. E i tifosi del Feyenoord hanno anche danneggiato uno dei monumenti più famosi della capitale, la Barcaccia, la fontana del bernini appena restaurata con fondi privati. Un frammento della fontana è stato divelto. Molti negozi sono stati costretti ad abbassare le serrande. I supporter olandesi hanno, infine, anche danneggiato 15 dei 26 autobus messi a disposizione su indicazione della Questura, per il trasporto dei tifosi del Feyenoord dal punto di raccolta di villa Borghese allo stadio. Il bilancio finale degli scontri è di 28 arrestati tra la tifoseria del Feyenoord, di 5 tifosi contusi, 13 uomini delle forze dell’ordine feriti, 3 dei quali investiti dallo scoppio di petardi. I danneggiamenti riguardano anche auto in sosta e mezzi delle forze di polizia.
(Foto di copertina: Reuters / Yara Nardi. Fonte: archivio LaPresse)
Fonte: Giornalettismo

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