1.-Atletica: nasce una nuova era per la specialità. Molti dicono che si tratta di "fortuna" portata dal neo-presidentente Giomi. Io semplicemente direi che abbiamo tanti nuovi talenti di nuova generazione, e che la loro esplosione è coincisa con la stagione post-olimpica. Ma soprattutto sono ragazzi pronti a mettersi in discussione nelle gare che contano, come mondiali, europei o giochi, siano esse elite o juniores. Un esempio di questo è Daniele Greco (foto-copertina), che ha vinto l`oro nel triplo con un balzo mostruoso di 17,70, a soli 3 cm dal record italiano assoluto dell`amico-rivale Donato. Miglior misura mondiale stagionale. Tra l`altro il 24enne non delude mai nelle grandi manifestazioni: campione europeo Under23, quarto a Londra, e ora questa performance. A Goteborg abbiamo visto anche una splendida ragazza italo-finlandese, Veronica Borsi, frantumare il record italiano di Carla Tuzzi nei 60hs e mettendosi al collo il bronzo. O l`italo-camerunese Paolo Dal Molin, che ottiene l`argento nella stessa gara maschile. Poi i splendidi bronzi di Michael Tumi nella velocità (che ora ha nel mirino il 10.01 di Mennea outdoor) e di Simona La Mantia nel triplo. E che dire dei vari Tamberi, Trost, Bruni, Viola, Alloh, che migliorano o avvicinano i loro personali, alzando la voce e gridando "il futuro è nostro". Poi viriamo su Ancona, e scopriamo nel triangolare Italia-Francia-Germania Under20 altri talenti che ci faranno sognare: Marcel Jacobs, Noemi Stella, Ottavia Cestonaro, Emilio Perco, Federica Del Buono, ecc. Dunque, il movimento del Bel Paese è più vivo che mai!
2.-Ciclismo: forse è stato il weekend della rinascita del ciclismo azzurro, con le vittorie dei velocisti Napolitano, Guardini e Chicchi, la vittoria di Cantele della vuelta a El Salvador, ma soprattutto la splendida vittoria di Moreno Moser, nipote del grande Francesco, nelle Strade Bianche (la "Roubaix" italiana). Il 22enne con una azione solitaria, e la saggezza di un trentenne, ha fatto il vuoto nella salita finale, vincendo in solitaria e dimostrando che nelle grandi classiche di un giorno (ma non solo, vedi Giro di Polonia), possiamo contare anche su di lui. Il trentino e Peter Sagan possono davvero dominare nel prossimo decennio.
3.-Tiro a segno: Europei di 10 mt da sogno per il Bel Paese. Ad Odense, gli azzurri ottengono un bottino straordinario. 5 ori e 1 argento complessivi, dei quali 2 ori e 1 argento individuali e 3 ori a squadre; 3 medaglie per la squadra junior e 3 per i senior. Giovani talenti come Dario di Martino, Martina Pica o Lorenzo Bacci, che dimostrano che hanno subito assorbito i nuovi regolamenti della federazione internazionale, grazie all`impegno e la programmazione della D.T. Valentina Turisini, vero artefice e "guru" di questa isola felice che si chiama Tiro a segno azzurro. Purtroppo, gli atleti elite come Niccolò Campriani non hanno ancora assimilato queste nuove "rules", anche per impegni di studio e lavoro. Ma da campioni che sono, siamo sicuri che si faranno trovare pronti per gli appuntamenti che contano in futuro.
4.-Tiro con arco: altra isola felice. L'Italia chiude la rassegna continentale indoor di Rzeszow (Pol) come la nazione con più podi conquistati. Ben 8 le medaglie complessive, tra senior e junior (1 oro, 5 argenti, 2 bronzi). Un risultato straordinario -anche se non siamo primi nel medagliere, ma quinti per le troppe finali perse-. Ucraina, Olanda, Russia e Croazia ci precedono, ma quantitativamente l`abbondanza di talenti in tutti i settori è impressionante, motivo che ci fa affermare che abbiamo forse il miglior vivaio arcieristico d`Europa. Da evidenziare il titolo delle ragazze del Compound Senior (Anastasia Anastasio, Laura Longo e Marcella Tonioli), e gli argenti dell`arco olimpico a squadre femminile, di Natalia Valeeva e di Luca Maran nell`olimpico individuale. Impressionante il bacino di atleti su cui potranno contare i nuovi tecnici dell`olimpico -l`olandese Wietse van Alten e Ilario Di Buò- per le future competizioni: Galiazzo, Frangilli, Nespoli, Maran, Mandia, Zagami, Fissore, Pasqualucci. Non vorrei essere nei loro panni..
5.-Hockey prato: storico risultato per le azzurre. Per la prima volta nella storia accediamo alla 3ª fase della World League, fra le sedici migliori nazionali del mondo. Stupenda notizia, proprio nell`inizio del nuovo quadriennio a Cinque Cerchi. Questo risultato ci farà scalare il ranking mondiale (siamo attualmente 17esimi), il che vuol dire migliori sorteggi nel futuro. Un gruppo di ragazze unito, forte e incrollabile (oltre che belle!) che ha pareggiato con la Spagna a casa sua, e battuto addirittura l`Irlanda. Stiamo assistendo a un risorgimento delle nazionali a squadre femminili: il rugby lottando per un posto al mondiale, il basket e il calcio qualificati agli europei con buone prospettive, la pallavolo e il setterosa sono sempre una garanzia, e adesso questo straordinario risultato. Il futuro è vostro ragazze, Rio adesso è veramente vicina...
6.-Sci Nordico: autentico flop per il Bel Paese in queste discipline ai mondiali casalinghi della Val di Fiemme. Come nel 2003, non siamo stati profeti in patria. Malissimo la combinata nordica, come del resto in tutta la stagione. Pittin e soci dovranno cambiare preparazione soprattutto nel salto, se vogliono aspirare a lottare per i podi a Cinque Cerchi l`anno prossimo. Malino il salto con gli sci, anche se Elena Runggaldier sta avvicinandosi alle performance del 2011, e assieme ad Evelyn Insam può inserirsi per la lotta al podio a Sochi. Nel fondo, infine, sbagliata completamente la preparazione estiva e la programmazione per arrivare con il picco di forma al grande evento. Gente come Roland Clara, Daniel Hofer, Federico Pellegrino e Thomas Moriggl non avevano lo spunto e la brillantezza per poter far fronte alla concorrenza agguerritissima. Anche le donne sono state sotto le attese. Ma non tutto è da buttar via; il materiale umano esiste, i giovani anche. Forse pagherà il CT Fauner a stagione conclusa, ma le colpe non sono tutte sue. Ci vuole un cambio di mentalità urgente. Sochi è dietro l`angolo.
7.-Scacchi: altra grande performance per Fabiano Caruana, che vince il torneo "Zurich Chess Challenge", un quadrangolare a doppio girone all'italiana che schierava ai nastri di partenza il campione del mondo Anand, Kramnik e Gelfand. Con una prestazione fantastica Fabiano ha vinto imbattuto il torneo, battendo anche Anand. Punteggio FIDE di addirittura 2900 punti, dunque sopra il livello d`eccellenza rappresentato da 2800 pti. Cari amici, alla prossima settimana!