Magazine Italiani nel Mondo

I tramonti di Alcochete

Creato il 11 giugno 2012 da Elle_lx
Metti una volta che raggiungi il quartiere di Oriente (di cui ho parlato qua) ed attraversi il meraviglioso ponte Vasco da Gama che si estende per  più di 17 Km, dove l'estuario del Tejo sembra farsi infinito. Arrivi ad Alcochete, nella parte sud del fiume (a margem sul) abbagliato dalla luce del pomeriggio, e vaghi tra le stradine e le casette che sanno di un Portogallo antico. T'imbatti in un paio di statue che ti ricordano che qui nacque re Manuel I di Portogallo, il re dei nuovi mondi: sotto il suo regno, tra l'altro, Vasco da Gama arrivò in India, Cabral in Brasile e furono aperte le vie del commercio sull'Oceano Indiano.E ti sembra incredibile come certi paesi dove il tempo pare realmente sospeso possano rimandare a storie e vite lontanissime, a epoche di scoperte e di prosperità. M'era già successo a quando ero stata a Belmonte, mi risuccede qua. E' una strana sensazione, come se il qui non fosse compiuto.
Il resto del mondo pare a portata di mano, appena al di là di queste acque.
I tramonti di AlcocheteI tramonti di AlcocheteI tramonti di Alcochete
Il cielo s'è rischiarato nelle ultime ore. Ora è blu, il fiume anche, e per caso giungiamo in una via dove alcuni uomini hanno gettato i loro ami, e aspettano.Da qui si vedono entrambi i ponti, il 25 Abril è lontanissimo, la prospettiva è nuova e anche noi decidiamo di metterci ad aspettare insieme a quelle lenze.
Con un occhio all'acqua ed uno al tramonto che sta iniziando.
I tramonti di Alcochete
E poi arriva. Il fuoco che inonda tutto, lenze, uomini sui gradini in attesa, occhi, acqua, cielo, respiro.E' uno dei tramonti più intensi che abbia mai visto, i colori sono davvero incredibili.Rimaniamo in attesa, in contemplazione.Le sagome sul molo, le barche, i lampioni, tutto arde.
I tramonti di AlcocheteI tramonti di AlcocheteI tramonti di AlcocheteI tramonti di AlcocheteI tramonti di Alcochete
Ora è buio, l'attesa è finita.Pensiamo a qualcosa di decisamente più...materiale. Avevamo sentito che da queste parti si mangia bene, e allora volevamo assaggiare qualcosina. Scegliamo un posto a caso e decidiamo di mangiare un po' di polpo. Buonissimo! Completamente diverso dal polpo à lagareiro di Lisbona, condito con un sughetto ed alcuni peperoni e con contorno di (immancabili) patatine novelle e migas, una specie di polpette di pane schiacciate, davvero deliziose.
I tramonti di Alcochete
Questo posto mi ha conquistata. Ho nostalgia di posti così. Profumati di mare e splendenti di luce, dove sembra quasi che la vita si viva come se potesse essere l'ultimo giorno, con semplicità.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :