I trattamenti chirurgici per la cellulite
I trattamenti chirurgici
La cellulite
Quando, purtroppo, la situazione clinica della cellulite è veramente grave e vi sono quindi dei seri problemi a carico della circolazione venosa e linfatica ed anche dei tessuti, ci si rivolge alla chirurgia estetica, ma bisogna rivolgersi ad un chirurgo che sia un professionista serio, qualificato e soprattutto esperto del settore.
Infatti ricordati sempre che qualsiasi intevento chirurgico, anche il più banale, è sempre cruento e può presentare delle controindicazioni e dei possibili rischi, fattori che logicamente vengono ridotti al minimo, quando ci si affida a personale molto qualificato.
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Ma vediamo quali sono le trattamenti chirurgici più consigliati:
Lipoaspirazione
E’ una tecnica chirurgica che deve essere effettuata con ricovero in una struttura sanitaria, mai in un ambulatorio medico, che possa garantire, in caso sopraggiungessero delle complicazioni, la degenza post-operatoria e tutti i provvedimenti necessari.
Prima di effettuare l’intervento di lipoaspirazione il chirurgo deve visitare la paziente e deve accertarsi del suo stato di salute generale che deve essere ottimale, deve quindi provvedere a farle effettuare gli esami al sangue, una radiografia al torace ed un elettrocardiogramma.
Solo se tutto è a posto, procederà ad effettuare l’intervento.
La lipoaspirazione, a seconda dell’estensione della parte da trattare può essere effettuata in anestesia generale, locale o peridurale, in quest’ultimo caso si viene addormentati dal bacino in giù. Tale tecnica chirurgica si basa sull’aspirazione del grasso tra la pelle e lo strato muscolare mediante l’inserimento di cannule sottili lunghe circa 12-15 cm che sono collegate ad una macchina aspirante.
Per quanto riguarda la riuscita dell’intervento, un bravo chirurgo valuterà con attenzione l’elasticità della pelle, in quanto, cosa importantissima, dopo che la parte è stata svuotata dal grasso, il tessuto cutaneo deve essere in grado di riprendere il suo contorno senza nessun cedimento nè rilassamento.
Se l’intervento di lipoaspirazione ha interessato un’area del corpo molto estesa è necessario che la paziente osservi un breve periodo di riposo e di immobilità assoluta, in tutti gli altri casi invece è meglio che la paziente si inizi a muovere subito in modo tale da riattivare la circolazione.
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Per circa un mese la signora deve indossare delle guaine contenitive che servono a ridare compattezza ai tessuti ; gli ematomi, che saranno sempre presenti, dopo un intervento di lipoaspirazione, scompariranno piano piano dopo circa 3-4 settimane dall’intervento; comunque la zona trattata con la lipoaspirazione prenderà il suo aspetto definitivo dopo circa due mesi.
In questa fase, tra l’altro molto delicata, il massaggio linfodrenante può sicuramente aiutare. E’ giusto sapere che con la liopoaspirazione gli adipociti che sono statio aspirati e quindi eliminati non si riformeranno, ma quelli che sono rimasti possono aumentare in maniera anche consistente se si riprendono le abitudini di vita sbagliate e se non si controlla la dieta.
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Liposcultura superficiale
La metodica di questa tecnica è simile a quella della lipoaspirazione, ma in questo caso si agisce più in superficie, cioè le cannule vengono inserite appena sotto il derma e le incisioni non vengono nemmeno suturate e si cicatrizzano nel giro di pochi giorni. Anche il post intervento è più breve e meno fastidioso
Liposcultura ultrasuonica
Questa tecnica sfrutta l’azione degli ultrasuoni per frantumare le cellule di grasso, in questo caso apposite cannule aspirano il grasso fluidificato; questa tecnica, decisamente meno traumatica delle precedenti è anche poco invasiva
Microliposuzione
Si ricorre a questa tecnica se la zona da trattare è particolarmente circoscritta, quindi è adatta per le piccole adiposità localizzate, come per esempio le guance, il doppio mento, caviglie, ginocchia ecc..
La microliposuzione viene eseguita con cannule ridotte di calibro che sono collegate a siringhe che servonop per aspirare; i risultati sono spesso molto buoni, fermo restando che la pelle della paziente sia elastica e che via sia una buona tonicità dei muscoli.
Concludiamo con questa tecnica dicendo che dopo il trattamento si applicano delle bende per fare aderire l’epidermide ai piani sottostanti e dopo un brve periodo, circa 8 ore, si può tranquillamente andare a casa.
Dopo alcuni giorni si ritorna dal chirurgo che toglierà le bende; anche in questo caso è preferibile fare dei massaggi.
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Laserlipolisi interstiziale
Anche questa tecnica è utile per ridurre i cuscinetti di cellulite localizzati; è una tecnica dove la luce emessa dal laser genera un calore che altera la membrana della cellula adiposa fino a provocare la sua distruzione.
L’intermittenza della luce ad infrarossi del laser ed il suo raggio ridotto fanno si che i tessuti circostanti alla zona trattata non possono essere danneggiati in alcun modo.
La cannula che viene usata per aspirare ha le dimensioni di un grosso ago ed il trattamento viene effettuato infiltrando la zona con un anestetico locale, un vasocostrittore e bicarbonato di sodio.
Questa tecnica quindi prevede l’introduzione di una fibra ottica del diametro di 1 mm sostenuta da una microcannula rigida del diametro di poco superiore che con il suo raggio laser stimola la rapida liquefazione del grasso, distende la pelle e protegge, come abbiamo detto, i tessuti.
Altra caratteristica importante della laserlipolisi interstiziale è quella che il raggio laser oltre a dissolvere gli adipociti allo stesso tempo fotocoagula i vasi sanguigni che incontra lungo il suo percorso ed esercita quindi un’azione benefica sulla cute che viene così rivitalizzata e tonificata.
Grazie alla laserlipolisi interstiziale vengono ridotti non solo i cuscinetti, ma anche l’aspetto a buccia d’arancia.
Nel post intervento è consigliato portare dei collant elasticizzati oppure una guaina contenitiva per alcuni giorni, al termine dei quali la paziente può tranquillamente ritornare alle sue attività e può fare dello sport.
E’ giusto anche sapere che i risultati non possono essere paragonati a quelli che si ottengono con la lipoaspirazione
La lipofusione
La Lipofusione è una tecnica molto selettiva, cioè agisce solo sulla cellulite e sul grasso, lasciando quindi integri i tessuti circostanti.
La Liposuzione tradizionale va ad aspirare il grasso sottocutaneo, introducendo una cannula di pochi millimetri di diametro sotto la pelle. Da un’estremità della cannula vi è un foro e dall’altra essa è collegata con una pompa aspirante che risucchia il grasso rimuovendolo: a secondo della quantità di grasso da aspirare e se si tratta di una zona più o meno vasta l’intervento si può svolgere in anestesia locale o generale, ma ricordatevi sempre che ci vuole un ricovero in una clinica e mai deve essere effettuato in un studio privato, perchè dopo l’intervento il soggetto deve stare sotto osservazione per almeno 18/24 ore.
La Lipofusione invece è meno invasiva e più leggera, inoltre con questa tecnica si può intervenire sia su zone amapie (cosce, glutei, coulottes de cheval, addome, punto vita), come del resto anche la lipoaspirazione, sia su zone molto ridotte come il mento (nel caso del doppio mento), le caviglie, le braccia e le ginocchia in caso di cellulite o adipe localizzata.
Inoltre grazie alla delicatezza e alla precisione dello SLIM Lipo Palomar, il chirurgo estetico o plastico riesce ad intervenire anche su precedenti liposuzioni non riuscite benissimo.
Anche in questo caso la procedura è molto semplice e dura in media un’ora circa, è logico che la durata dipende dall’estensione della zona da trattare, e a differenza della lipoaspirazione, la lipofusione richiede solo anestesia locale.
Il chirurgo introduce una sottilissima fibra ottica 2 mm di diametro, collegata all’apparecchiatura laser, nel tessuto sottocutaneo da trattare: generalmente è sufficiente una sola seduta per ottenere un ottimo risultato, che tra l’atro non è solo di carattere estetico.
Infatti il grasso che si è fluidificato sotto l’azione di SLIM Lipo, è eliminato immediatamente e completamentye durante i trattamento ed in alcuni casi, proprio per essere sicuri di non lasciare alcuna traccia nella zona trattata, il medico può eliminare gli ultimi residui di grasso con una piccola cannula o una piccola siringa, poichè il grasso con la tecnica della lipofusione è diventato liquido e può essere veicolato senza bisogno di aspirare.
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Bene…
Anche per questa volta ho terminato…
Ti do appuntamento al prossimo articolo per la continuazione…
Un cordiale saluto
Euplio
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