I vasi del designer ispirato dalla Grecia

Tomaso Buzzi, vasi in vetro della serie Alga

Architetto, arredatore, designer. Negli anni Trenta a milano l'eleganza era dettata da Tomaso Buzzi (1900-1981), che era e sarebbe rimasto a lungo un punto di riferimento per ricchi borghesi e intellettuali raffinati, da Vittorio Cini a Luchino Visconti. Non tutto sanno però che, oltre ad arredi di ville e palazzi, Buzzi, in collaborazione con la vetreria Venini di Murano, disegnò oggetti in vetro riuniti ora per la prima volta nella mostra Tomaso Buzzi alla Venini. La rassegna presenta 200 opere dell'esponente di punta del "neoclassicismo milanese": le sue creazioni erano ispirate dai vasi greci, riproposti con una tecnica sperimentale, che permetteva di ottenere sfumature di colore di rara eleganza, detta "vetro incamiciato".Un'invenzione fortunata, che permise a Buzzi di ottenere il Grand Prix alla V Triennale di Milano del 1933, con Coppa delle Mani. L'opera è in mostra insieme alle altre reazioni, tra le quali le serie Laguna, Tramonto, Alba ed Alga, testimoni tutte del raffinato talento di Buzzi.La mostra è visitabile fino all'11 gennaio 2015 alla Fondazione Cini a Venezia. Per tutte le info: www.cini.it