I veri colori della tavola

Da Marta Saponaro


Sulle nostre tavole ogni giorno arrivano piatti di frutta e verdura. Sembra una tavolozza di un pittore ci sono vari colori, il giallo, il rosso, il verde, l'arancione, il viola. Ma sono tutti originari oppure l'uomo ha modificato qualcosa?
Quando abbiamo iniziato a manipolare i prodotti della terra e perché?
Il pomodoro viene chiamato così anche se poi è rosso ma originariamente era giallo oro, da qui pomo-doro.
STORIA DEL POMODORO:
proviene dall'America, in particolare Messico e Perù. Gli Aztechi lo chiamavano xitomati e non era rosso come lo conosciamo oggi. Venne importato in Europa, nel 1500 dagli spagnoli. Inizialmente si credeva che fosse nocivo, Pietro Matthioli, nel 1544, scoprì che questo ortaggio conteneva solanina, così divenne una pianta ornamentale per balconi e terrazze. Spesso veniva dato in dono alle dame quando erano corteggiate. Tra il 1500 e il 1600 si credette che fosse afrodisiaco perciò il suo nome fu "pomme d'amour", in francese e "love apple", in inglese. Solo in seguito venne chiamato tomato riprendendo la denominazione azteca. Nel 1700 entra di diritto nell'alimentazione presso la corte francese, sia come alimento fresco sia spremuto. Una volta importato e coltivato in Europa la colorazione mutò ed assunse il colore che tutti noi oggi conosciamo.
Due scienziati dell'Università olandese di Wagenigen affermano che il mutamento del colore sia avvenuto per colpa di un meteorite, ricerca pubblicata il 30 Maggio su Nature. Vediamo bene l'articolo scritto da Gabriele Orsini il 15 giugno 2012 in Giornalettismo. Per leggere l'articolo integrale andare qui.Questa ipotesi è stata avanzata dopo aver analizzato il genoma del pomodoro. 
I due scienziati affermano che 60/70.000.000 anni or sono sulla terra si schiantò un meteorite che portò all'estinzione i dinosauri. Il genoma del pomodoro improvvisamente triplicò le sue dimensioni proprio in quel periodo. Questo ingigantimento è avvenuto per condizioni di stress, così afferma il coordinatore Wageningen UR del progetto di ricerca sul genoma del pomodoro, René Lankhorst.
Si ha il sospetto che il meteorite, caduto sulla terra, abbia causato un'eclissi di sole producendo condizioni di vita molto difficoltose per animali e piante.
Un antenato del pomodoro reagì a questa situazione aumentando le sue dimensioni, così le probabilità di sopravvivenza divennero più certe. Quando la situazione migliorò si sbarazzò man mano della zavorra genetica ma la base rimase quella. Inoltre hanno potuto notare che il genoma del pomodoro attuale si differenzia da quello importato nel XV° secolo solo dello 0,6 %. Per approfondimenti andate sul sito Phys.org.
Il dottor Veronesi, inoltre dichiara che il pomodoro aiuta a proteggerci dal cancro. In esso si trova una sostanza molto potente il licopene. Se poi cuociamo il pomodoro per fare del sugo allora questa sostanza aumenta di cinque volte.  Quando si cuoce il pomodoro le sue pareti si rompono e viene liberato tutto il licopene in esse contenuto e diventa completamente digeribile dal nostro stomaco, proteggendo il nostro organismo dal tumore. Nella natura ci sono altri cibi che danno questo beneficio tra di essi ci sono anche le carote. Per vedere la tabella dei cibi anticancro consigliati dal Professor Umberto Veronesi andate qui.
Se avete voglia vi propongo, da YouTube,  una serie di video su "il pomodoro nella storia "
                                      
                    
                     
                     
                     
Non solo il pomodoro ma anche la carota originariamente aveva un'altra colorazione. Vi aspetto domani per parlarne. Buona serata.

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