Questo e altro conteneva la bat-caverna di Gabriele Moratti, figlio del sindaco di Milano Letizia che, pensando forse di vivere nel paese dei balocchi e dei cartoni animati, si è fatto costruire una sorta di villa sotterranea senza però dichiarare il tutto regolarmente.
E così, mentre l'informazione su questa notizia è dirottata sulla spettacolarità della stessa, c'è chi si è allenato e ha colto l'occasione per un "gioco" alquanto interessante e riflessivo tramite queste foto: trovare le differenze tra la pseudo-abitazione di Gabriele Moratti e quella di alcune persone meno fortunate.
La casa delle meraviglie era destinata nei pensieri del rampollo di casa Moratti per trascorrere il tempo libero e per organizzare feste. Peccato che la destinazione dell’area risistemata da Gabriele Moratti era ad uso industriale e al Comune sono stati pagati gli oneri minimi, pari a 6mila euro.
Ora, indipendentemente dall'aspetto legale, mi preme sottolineare una cosa che troppo poco ho letto o sentito circa l'argomento: perchè i lavori di quella che ormai è stata ribattezzata come la “casa di Batman” sarebbero stati condonati dal nuovo Pgt, il piano di governo del territorio, da poco approvato?
Il paese dell'ipocrisia e della diseguaglianza si dimostra ancora una volta per quello che è: una nazione dove i semplici lavoratori che recepiscono uno stipendio da fame vengono tartassati fiscalmente e legalmente per cavilli burocratici di qualsiasi tipo e sono impossibilitati a costruirsi un futuro, al contrario di chi può permettersi ring e piscine salate in case costruite illegalmente condonate con benestare di mamma Letizia. Forse Gabriele Moratti dovrebbe guardare qualche puntata in più di vita vera e prendere esempio dai cittadini che hanno grosse difficoltà a far quadrare il bilancio a fine mese. Nell'Italia odierna solo loro sono e rappresentano i veri eroi. Altro che Batman.