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I viaggi dell'anima

Da Sessuologiacagliari @DessiAntonio
I viaggi dell'anima
Itaca(di Kostantin Kavafis)
Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopio la furia di Nettuno non temere, non sara` questo il genere di incontrise il pensiero resta alto e un sentimentofermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, ne' nell'irato Nettuno incapperaise non li porti dentrose l'anima non te li mette contro. Devi augurarti che la strada sia lunga. Che i mattini d'estate siano tantiquando nei porti - finalmente e con che gioia -toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquistamadreperle coralli ebano e ambretutta merce fina, anche profumipenetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi, va in molte citta` egizieimpara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchiometta piede sull'isola, tu, riccodei tesori accumulati per stradasenza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messosulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addossogia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.
Kavafis, di orgine greca è nato ad Alessandria d'Egitto. Il suo principale interesse fu quello di ridare vita alla letteratura greca sia in Grecia sia all'estero. Kavafis scoprì già in tenera età la propria omosessualità e nutrì per tutta la vita un senso di chiusura, di segregazione vergognosa e necessaria.  Itaca è una struggente poesia sul senso della vita, concepita come viaggio verso una meta che si raggiungerà dopo lunghe peregrinazioni. Il riferimento mitologico è il viaggio di Ulisse nell'Odissea. Il poeta afferma in questa lirica che non bisogna avere fretta di giungere a destinazione, alla propria Itaca, ma bisogna approfittare del viaggio (e quindi della vita) per esplorare il mondo, crescere intellettualmente e ampliare il proprio patrimonio di conoscenze. In ultima analisi, il senso di Itaca è proprio quello di fungere da stimolo per il viaggio, più che da meta da raggiungere e fine a se stessa. Itaca è un viaggio nel quale non è importante se la meta è poi deludente. È giusto apprendere il più possibile durante il viaggio, vivere esperienze, tenendo sempre presente il sentimento forte e deciso che porterà a destinazione. E se poi Itaca sarà peggio di quanto ci si aspettava, valeva la pena raggiungerla per tutto ciò che si è vissuto per arrivarci. Kavafis morì nel 1933 il giorno del suo settantesimo compleanno. Dalla sua morte, la fama di Kavafis è cresciuta, e oggi è considerato uno dei più grandi poeti greci.


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