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I VIAGGI DI GILLES ( racconto incasinato)

Da Teoderica
I VIAGGI DI GILLES (  racconto incasinato)

21 puntata

Nella soleggiata piazza di Ravenna, ai tavolini del bar Roma, aspettando il gallerista milanese,sorseggiando il solito caffè alginseng in tazza grande, mi godevo l’ ultimo sole di settembre e per calmare l’ agitazione pensavo a tutte le numerose serate estive passate, proprio qui, in piazza, a parlare , io più ad ascoltare, le dissertazioni suldimenticato significato del termine“ logos “ che vorrebbe dire non solo parola ma ragione, ed altre amenità di questo tipo, quando sentii una mano sulla spalla.

“Con una giornata così bella, non inizieremo subito a parlare di lavoro,ti ho messo una mano sulla spalla, ma sei un groviglio di nervi tesi.” Mi apostrofa il gallerista milanese.

“Ciao, sì già ho problemi con la colonna vertebrale perché ho i muscoli poco elastici, in piùcol computermi sono accortadi non tenere una postura corretta , devo proprio prenotare qualche massaggio per sciogliermi un po’.

“ Alzati, ho sofferto anch’ io di mal di schiena e sonodiventato quasi un massaggiatore professionale, alzati , non avere paura, ti tocco solo le vertebre, vedrai come starai meglio dopo, su, su.”

“ Non mi sembra il caso.”

“ Ma di cosa hai paura, qui in mezzo alla gente, con la piazza piena.”

Mi alzo ed il noto gallerista milanese, mi massaggia con due dita, spingendo le vertebre.

“ Dai rilassati.” Mi dice.

Ed io improvvisamente, sento, senza ombra di dubbio, da dietro, la suaerezione.

Indignata mi allontanoe lo fulmino con lo sguardo, prendo in mano la borsa e lascio i soldi per il caffè.

“ Ma che hai, dai siediti, non si fa così, soldi non ne vuoi spendere, io ti aiuto lo stesso e tu ti arrabbi, non ticapisco proprio.”

“Io soldi non ne voglio spendere, perché mi sembra di comprare il lasciapassare falso per il mio Gilles, figurati se vendo me stessa.”

“ Stronza, ”mi dice il noto gallerista milanese mentre mi sto allontanando.

Furente mi giro col dito medio alzato, poi allungo il passo e me ne vado.

Gilles non andrà neanche a Milano, ma meglio così, che cambiare abitudini fa male alla salute.


immagine : Gilles

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