Vi risulta, voi maniaci dei videogiochi? Siete risparmiati dagli incubi notturni?
È il tema affrontato da uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Dreaming. I ricercatori hanno confrontato i sogni di 64 giocatori accaniti con quelli di 22 persone che si dedicavano a questa attività con una frequenza limitata. Tutti facevano parte di corpi militari canadesi o statunitensi o vi erano appartenuti nel passato. Le loro esperienze di guerra erano simili, ma nessuno soffriva di disturbo post-traumatico da stress.
Ai partecipanti era stato chiesto di raccontare i propri sogni, sia quelli più recenti sia quelli che riguardavano la vita militare, che avevano avuto un impatto pesante su di loro.
È emerso che coloro che giocavano poco facevano dei sogni più terrificanti rispetto ai giocatori più assidui. Inoltre, i primi avevano nei sogni il ruolo di vittime passive mentre i secondi erano dei partecipanti attivi.
Si è sempre ritenuto che i videogiochi renderebbero insensibili alla violenza e questo era considerato un aspetto negativo, ma, sostengono gli autori, il rovescio della medaglia possono essere i benefici in termini di minore stress per i soldati che vivono esperienze violente nella realtà.