I volti e le menti da prescrivere (c'è chi resta disumano)

Tutti i parlamentari abruzzesi della Camera dei Deputati del gruppo PDL hanno votato contro l'emendamento che poteva escludere le vittime del 6 aprile dal "Processo Breve" ed in particolare dalla prescrizione breve.
 
Maurizio ScelliCarla CastellaniSabatino AracuPaola PelinoMarcello De Angelis  Giovanni Dell'Elce 
Forse non sapevano nemmeno per cosa stessero votando. Per loro è normale che ci sia la prescrizione per il reato di omicidio colposo e che questa prescrizione ora si sia anche ridotta. Complimenti!
Una considerazione devo farla: queste sono persone totalmente staccate dalla realtà, da quella che viene definita società civile. Rispondono unicamente agli interessi del padrone perchè sono e resteranno sempre dei servi.Sono sempre più sbalordito da quello che accade in Italia e nel mondo. Mi sento un pesce fuor d'acqua, per alcuni sono una pecora nera. Vivo in un mondo in cui trovo inconcepibili la maggior parte delle cose che avvengono. Ad esempio delle persone che definiscono Vittorio Arrigoni un "nullafacente strapagato e comunista": chi sono? Lo conoscevano?  Io no ma mi è bastato dare una rapida occhiata al suo blog per rimanere sconvolto oltre che ammirato dalla persona. Poteva essere mio fratello, un mio amico. Come si fa ad insultarlo senza sapere chi fosse? Beh io credo che i lettori del Giornale siano altri servi. Quelli che chinano e chineranno sempre la testa come Fantozzi. Dire che mi facciano schifo è riduttivo. Forse i parlamentari di cui sopra rappresentano bene queste persone.
Mi dispiace aver saputo qualcosa di Arrigoni solo da ieri ovvero da quando è stato sequestrato e continuo a domandarmi per quale motivo sappiamo tutto delle natiche di alcune ragazze senza lode nè infamia e non sappiamo niente di Grandi Uomini come lui. Ieri sera Emma Bonino ha detto che in Italia la democrazia non c'è più da molto tempo. Non posso far altro che condividere (ed è la prima volta che un politico lo dice forte e chiaro davanti a milioni di telespettatori), d'altronde se siamo arrivati a proteggere dei criminali responsabili di tanti morti per salvare il culo di pochi, non possiamo continuare a far finta di essere un paese serio.
"Guerriglia alla prigionia dell'Informazione. Contro la corruzione dell'industria mediatica, il bigottismo dei ceti medi, l'imperdonabile assopimento della coscienza civile. La brama di Verità prima di ogni anelito, l'abrasiva denuncia, verso la dissoluzione di ogni soluzione precostituita, L'infanticidio di ogni certezza indotta. La polvere nera della coercizione entro le narici di una crisi di rigetto. L'abbuffata di un pasto nudo, crudo amaro quanto basta per non poter esser digerito."Guerrilla Radio 
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