Adoro quando mi inviate i vostri libri per parlarne qui sul blog perché scopro storie diverse non filtrate dalle potenti case editrici che governano il mondo della lettura e posso fare un po’ di pubblicità a prodotti genuini nati da persone del tutto normali che scrivono per passione. Mi sono decisamente sorpresa quando Angelo Orlando Meloni, che scrittore lo è davvero, mi ha contattata proponendomi di leggere il suo Cosa vuoi fare da grande? edito dalla Del Vecchio Editore e di cui hanno già parlato la Repubblica e il Fatto Quotidiano. Premetto che non avevo idea di questo boom di scrittori siciliani (in questo caso siracusani) che hanno prodotto una serie di romanzi notevoli nell’anno appena trascorso, cercherò di appofondire leggendo anche gli altri romanzi dei colleghi e compaesani di Baio e Meloni.
Parlando di Cosa vuoi fare da grande? voglio per prima cosa dire che mi ha fatto ridere! Non è cosa da poco per una come me appassionata di romanzi drammatici dai finali più tristi di sempre. E mi ha fatto ridere grazie alla genuinità del suo contenuto e ai personaggi più assurdi di sempre seppur estremamente reali, tratteggiati con una comicità epica. Il romanzo si svolge in un futuro imprecisato (non troppo lontano) ed è un viaggio allegorico sulla decadenza dell’istruzione italiana che punta ad enfatizzare i comportamenti adottati da insegnanti e genitori nella nostra quotidianità.
Veri protagonisti sono ovviamente i bambini, in particolare Guido Pennisi e il compagno di banco Gianni Serra, i genitori e gli insegnanti, ma anche i robots di ultima generazione tra cui spicca il Futurometro, una macchina in grado di carpire le caratteristiche degli individui al fine di indirizzarli nel proprio futuro lavorativo e il povero Ringo un computer “cervello” del Ministero dell’Istruzione (a me particolarmente caro visto il suo luogo di nascita, Ivrea, la città dove abito!). Oltre a questi personaggi in gran parte fuori di testa, lo stile scorrevole e l’ironia che caratterizza ogni singola pagina e dialoghi lo rende davvero piacevole.
[Best moment: "Dannazione, ammettiamolo una buona volta, se la Bibbia continua a vendere è per l'ineguagliabile doratura dei caratteri. Siamo o non siamo nell'era dell'immagine?"]
Insomma si tratta di 184 pagine leggere ma allo stesso tempo che fanno riflettere sul terrificante futuro che può prospettarsi e sull’inesorabile declino a cui si sta avviando la società, tra stagisti sfruttati, cariche ottenute tramite favori sessuali e ostentazione della ricchezza (in modo però molto democratico). Bello davvero e velocissimo da leggere. Lo potete comprare qui o qui e per leggere qualche estratto vi consiglio il blog Cosa vuoi fare da grande?.
Voto: ★★★★✰
♫♪ One way or another – Blondie
Piazzato un ventilatore dietro l’hard disk, fece alcuni esercizi di stretching, si tolse la giacca, la camicia e le scarpe, scrocchiò le dita, lanciò un grido di guerra navajo e si gettò a capofitto in quella che sarebbe stata ricordata come la terza più grande impresa dattilografica a torso nudo nella storia della burocrazia continentale.