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I wanna be your dog

Creato il 10 marzo 2011 da Frankezze

I wanna be your dog

Delle volte le persone sono imprevedibili.
Non sai cosa salti loro in testa, ma fanno delle cose strane, incomprensibili.
Un giorno decidono di dire basta.
Così, di punto in bianco.
Si rifiutano.
Lasciano il lavoro. Abbandonano moglie, figli, promesse spose sull’altare, familiari opprimenti, animali diventati troppo esigenti, amici noiosi, tornei di briscola privi di brio. Rinunciano al circolo di tiro al piattello e a quello di salto alla fune. Spengono la televisione. Buttano il telefono e smettono di radersi.
Dicono no alla quotidianità.
Dopo quaranta o dopo trent’anni.
O magari soltanto dopo ventitré.
Si svegliano male e iniziano a riflettere sulle regole della natura.
Sulle prede e sui predatori.
Su cosa è giusto o sbagliato.
Su Dio.
Sulla sua assenza.
Sui possibili rimedi.
Meditano vendette per torti indiretti.
Si auto-eleggono novelli Robin Hood. Giustizieri della notte. Divinità temporanee e chef audaci.
E decidono di ammazzare il cane.
Lo ammazzano perché ha ammazzato.
Occhio per occhio: la vecchia legge del taglione.
Poi arriva Bossi jr, inspiegabilmente membro del consiglio regionale lombardo, che si erge a difensore dei quattro zampe.
Niente da fare per il cane assassino – ormai bello ch’è andato – ma per tutti gli altri ci sono speranze di una vita migliore.
E, grazie al trota, noi possiamo riprendere senza timore i nostri giochini erotici con Iggy.
Speriamo soltanto non ci prenda un colpo. Che l’età è quella che è e poi farsi capire diventa un casino.


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