Ice Sledge Hockey: i Tori Seduti vedono la finale del campionato

foto Chiara Cecilia Morbelli

A un mese esatto dalla partenza per Sochi della nazionale azzurra di sledge hockey, è tornato nel fine settimana il campionato, con le semifinali Tori Seduti Torino-Armata Brancaleone e Aquile del Sud Tirolo-Aquile del Friuli Venezia Giulia. Al Palaghiaccio di Como-Casate la formazione torinese si è imposta con un secco 4-0 (parziali 1-0 1-0 2-0), grazie alla tripletta di Valerio Corvino e alla rete di Gregory Leperdi. Gara due è in programma sabato 22 febbraio al PalaTazzoli di Torino, mentre l’eventuale bella si giocherà il giorno dopo nello stesso impianto. “Sicuramente è stata una buona prestazione” è il commento di Andrea Chiarotti, bandiera della squadra torinese gestita dalla società sportiva Sportdipiù, “la classifica della stagione regolare ci vedeva favoriti e la sconfitta in Coppa Italia subita a metà del mese scorso bruciava ancora. In queste settimane la preparazione è stata più mentale che fisica e siamo scesi sulla pista carichi e concentrati”.

Match a senso unico, deciso dalla maggior tecnica ed esperienza dei gialloblu nei confronti di un team dotato comunque di giovani interessanti. “Sapevamo che avrebbero impostato l’incontro in difesa sfruttando la bravura del loro portiere (Santino Stillitano, goalie della nazionale), che in effetti ha compiuto qualche intervento miracoloso” continua “Ciaz”, “all’inizio non riuscivamo a segnare ma non ci siamo innervositi, abbiamo continuato a macinare il nostro gioco e alla fine abbiamo portato a casa la partita”. Anche tre pali per la formazione torinese, che in caso di accesso in finale potrebbe prendersi la rivincita sulle Aquile del Sud Tirolo, vincitrici in Coppa e già qualificate all’ultimo atto del Campionato.

E con il torneo nazionale ormai nella fase più calda, si avvicina l’appuntamento clou della stagione di sledge hockey, le Paralimpiadi Invernali di Sochi. Diversi i giocatori dei Tori Seduti che partiranno per la Russia, in primis proprio Andrea Chiarotti, capitano della nazionale e portabandiera della spedizione azzurra. “Ci stiamo preparando con cura” spiega, “negli ultimi due week end ci siamo radunati a Fondo (Trento) e Aosta; giovedì invece partiremo per Egna (Bolzano) e lì ci fermeremo quattro giorni, poi verso metà febbraio saremo a Trento”.

A differenza dei primi, i prossimi collegiali vedranno impegnati solo i 17 giocatori (14 di movimento più 3 portieri) in partenza per Sochi. Gli atleti saranno impegnati tra sedute di preparazione atletica e ghiaccio, alla ricerca della condizione ottimale per disputare una grande Olimpiade. “Purtroppo a gennaio non siamo riusciti ad organizzare test match contro altre delegazioni come Canada e Stati Uniti” conclude capitan Chiarotti, “ma nell’ultimo fine settimana di febbraio ospiteremo la Norvegia a Torino, per qualche giorno di allenamento e amichevoli”. In pieno clima olimpico, un gustoso antipasto per una settimana di Giochi da seguire dal primo ingaggio.

Luca Bianco

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