Non buttare i tappi di sughero, ma dagli una seconda vita!
Spesso colleziono i tappi delle bottiglie per ricordarmi di quel vino speciale bevuto con qualcuno di ancor più speciale, di quella serata, di quel periodo della vita, di quel viaggio, di quelle risate, ammassandoli in contenitori, vasi, cassetti.
Fin qui nulla di sbagliato ma mi son chiesto: perché non collezionare i tappi-ricordo in maniera creativa? Cercando su internet si trovano decine di suggerimenti che voglio condividere con voi per dare una seconda dignitosa vita ai tappi di sughero. Vi avviso già, questo post fa molto Art-Attack, anzi Tap-Attack!
1- I tappi segnaposto
Avete studiato gli articoli di Marta sul galateo e siete pronti a organizzare una super cena? Bene! Non fate accomodare i commensali a caso ma fategli trovare il loro nome davanti al piatto su cui mangeranno: fa chic e li lascerà di stucco! Come fare? Tagliate per lungo il tappo per creare una superficie piana e intagliate una fessura nell’estremità opposta per inserirci il cartellino con il nome.
2 – I tappi sottopentola
Unendo vari tappi con una graffetta da pinzatrice o con una punta di colla a caldo (esteticamente migliore), si può ottenere una base per appoggiarci le pentole calde oppure un sottopiatto. Metterci attorno una fascetta secondo me può darci un risultato ancora più bello. Ovviamente ci si può sbizzarrire come si vuole formando figure geometriche, lettere dell’alfabeto, numeri…
3 – I tappi portachiavi
Volete un portachiavi di cui neanche sentite il peso ma che abbia volume per poterlo trovare facilmente nella borsa e che per di più galleggi? Basta avvitare un gancetto al tappo, unirci un’anello da portachiavi et voilà!
4 – I tappi lavagnetta
Le classiche lavagnette di sughero a cui appenderci foto, chiavi, ritagli di giornale sono carine, ma volete mettere con una fatta di vostri tappi? Prendete una cornice che non usate più e incollateci sul pannello posteriore i vostri tappi con un po’ di colla a caldo.
5 – I tappi segna piante
Abbiamo visto i tappi segnaposto, perché allora non utilizzarli anche per ricordarsi cosa abbiamo piantato? Un indelebile, una bella scrittura elegante e avremo un simpatico e decorativo tappo “segna pianta”.
6 – I tappi accendifuoco
Sapevate che il sughero brucia molto lentamente? Io sinceramente no (evviva la laurea in Scienze Forestali). Quindi per fare partire la griglia d’estate o il fuocherello nel camino d’inverno perché non usarli come accendifuoco? Sono ecologici, puliti e funzionano benissimo!
7- I tappi-vasetti
Quei vasetti di plastica per le piantine grasse sono bruttini. Quelli in sughero sono molto più cool! Prendete un trapano con una punta grossa e fate un buco per lungo nel tappo senza arrivare fino in fondo. Meglio usare i tappi di spumante perché sono più grossi. Infilateci dentro le piantine. Fatto.
8 – I tappi decorativi
Già qualche volta nel blog, Marta ha parlato di amore e di vino, e quindi non posso non farlo anch’io in un mio articolo. Del resto, Pindaro nel 400 a.C. diceva che “Dove non c’è vino non c’è amore“, quindi concludiamo con sentimento e cominciamo a bere per collezionare tappi perché San Valentino si avvicina!