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IDEE DECOR: come realizzare un piccolo giardino acquatico

Da Gardinpiante

Gardin-Piante-Ninfea
Vi è mai capitato di visitare una villa storica ed ammirare un parterre d’acqua o semplicemente di spiare il bellissimo laghetto del vicino e sognare di godere anche voi della fioritura del loto e magari di riuscire a vedere una libellula posarvisi sopra?

Magari avete solo un terrazzo, un piccolo giardino, un minuscolo cortile e non sapete da dove cominciare ad approcciarvi alla costruzione ed alla manutenzione di un piccolo sistema acquatico.

Da questo momento non avete più scuse, ebbene sì, è possibile creare sul balcone di casa o sulla terrazza in centro città un mini-pond, in italiano “bacile”, ovvero un piccolo specchio d’acqua che vi permetterà in modo pratico ed economico di godervi sia la costruzione che l’allestimento di questi piccoli ecosistemi.

Un ecosistema è il risultato dell’interazione tra creature viventi ed ambiente, ed un pond ben riuscito è il frutto delle vostre preferenze e la spinta dell’ambiente verso il proprio equilibrio.

In base al vostro gusto e all’arredamento del giardino o del terrazzo possiamo avere l’occasione di riutilizzare a dare una nuova vita a vecchi tini, botti, contenitori in legno, mastelli, tinozze o vasche in pietra. Il requisito indispensabile? Non devono essere forate ed ove è necessario è facile impermeabilizzarli con guaine o teli. Se avete posto per mezzo barile, una cisterna o un gruppo di vasi grandi in ceramica ci sarà spazio sufficiente per il vostro specchio d’acqua in miniatura perfettamente funzionante.

Occorre sempre ricordare di lavare bene la struttura prescelta per evitare residui chimici delle smaltature oppure sostanze estranee che potrebbero contaminare il nostro bacino.

Scegliamo innanzitutto dove posizionare il nostro pond, che deve essere collocato un una posizione dove può godere della luce diretta del sole solo alle prime ore della giornata, in quanto un’elevata esposizione può comportare la proliferazione di alghe (Ecco che ad esempio, scegliendo delle ninfee, facciamo si che l’ombra delle foglie proiettata sul fondo può aiutare a tenerne a bada la diffusione).

Dato il volume limitato del contenitore che andremo ad utilizzare, occorre essere comodi ad un rubinetto o ad un tubo in modo di essere pronti ad eventuali rabbocchi, soprattutto nelle calde giornate estive.

Il nostro mini-laghetto dovrà avere una dimensione di almeno 50-60 cm di altezza e un 60-70 di larghezza. In questo modo verrà garantita una stabilità del piccolo ecosistema che andiamo a creare in modo da ospitare anche qualche piccolo pesce o invertebrato e ci permetterà di non dover ricorrere a filtri o pompe.

Sforzatevi di essere tolleranti, se volete ammirare qualche libellula dovrete sopportare anche qualche moscerino!

Detto questo, sistemate il bacile su tre mattoni per mantenerlo staccato da terra, sul fondo mettete un composto di alcuni centimetri di torba ed altrettanta argilla e sabbia. Riempite d’acqua per tre quarti ed adagiate le specie prescelte. Mattoni o vasi rovesciati vi aiuteranno a creare piattaforme in modo da collocare le piante al giusto livello.

Possiamo allestire quindi il nostro bacino con piante acquatiche ornamentali ed autoctone, ad esempio:

piante galleggianti o flottanti, che vivono adagiate sul pelo dell’acqua come la felce Azolla caroliniana, il morso di rana Hydrocharis morsus-ranae, la lattuga d’acqua Pistia stratioides, la felce Salvinia natans o il bellissimo giacinto d’acqua Eichhornia crassipes.

sommerse a foglia galleggiante, che possiamo ospitare alloggiate in vasi o legate ad un sasso e lasciate depositare sul fondo come il limnantemio o Nymphoides peltata, il nufaro o Nuphar lutea, le ninfee più belle tra cui Nymphaea tetragona che vive anche in 15 cm d’acqua, le Nymphaea ‘Pigmaea’che con i loro colori danno brio ad ogni specchio d’acqua, piccolo o grande che sia per non dimenticare delle varietà nane di Nelumbo nucifera, il fiore di loto….

-piante sommerse dalle proprietà ossigenanti come Egeria densa, Elodea canadensis, Ceratophyllum demersum o Vallisneria spiralis che daranno un tocco verde al bacino anche d’inverno….

-piante palustri che garantiscono un’azione fitodepurante come Pontederia cordata, Typha minima, Oenanthe javanica’flamingo’o Lysimachia nummularia.

Ricordiamo di rimuovere foglie, fusti e fiori appassiti e sfoltire periodicamente le piante diventate invasive, di rabboccare con acqua a temperatura ambiente. Durante l’inverno il nostro mini laghetto è a riposo e fusti e foglie possono essere tagliati a qualche centimetro sopra il livello dell’acqua. In caso di bacile molto piccolo, è consigliabile spostarlo in un luogo riparato per evitare che tutto il pond geli completamente.

Se il bacino è troppo piccolo per ospitare pesci, e temiamo la deposizione di uova di zanzara, possiamo facilmente sperimentare la lotta biologica distribuendo in acqua nel periodo primaverile-estivo le spore di Bacillus thuringiensis var. israelensis il quale è attivo solo sulle zanzare e completamente innocuo per bimbi, animali domestici e la stessa fauna acquatica.

Ospitando un mini-pond non solo creerai un’oasi di biodiversità, ma aiuterai l’ambiente grazie alla ritenzione di acqua piovana…. Preservando questa preziosa risorsa darai rifugio a libellule, piccoli uccelli che verranno ad abbeverarsi e le fioriture fungeranno da richiamo per insetti impollinatori e tante farfalle!

Che cosa aspettate? Passate a trovarci e vienite a scoprire le nostre fantastiche acquatiche….

Vuoi approfondire?

Bridgewater A., 2006. Giardini acquatici. Il Castello srl, Milano.
Bridgewater A., 2006. Specchi d’acqua. Il Castello srl, Milano.
Robison P., 2003. Water gardening.Dorling Kindersley limited, London.
Schreiner A., 2004. Bassin & jardins d’eau. Rustica éditions;FLER, Paris.



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