Oggi, in un periodo economicamente non brillante e di fortissima concorrenza sul mercato, parlare di tecniche innovative di marketing che possano spingere un prodotto sul mercato e fargli guadagnare la giusta visibilità che gli necessita è sempre qualcosa che risulta gradita e che può dare l’input allo sviluppo di altre nuove e vincenti idee.
Un piccolo esempio pratico
Si pensi ad una piccola azienda, ancora poco conosciuta, che è specializzata nella produzione di accessori e calzature per bambini che hanno un tocco di novità perché sostengono i primi passi e presentano un’estetica gradevole e sportiva ed elegante allo stesso tempo. Quest’azienda non ha, però, i fondi sufficienti per sostenere una degna campagna pubblicitaria sulle riviste specializzate e quindi non avendo i mezzi per guadagnare un’elevata notorietà e per vendere grandi quantità delle sue creazioni, si accontenta di vendere bassi volumi a prezzi relativamente più elevati di quelli coi quali potrebbe competere sul mercato.
Il giovane manager della produzione vorrebbe fare leva sull’innovazione e sul passaparola e quindi vorrebbe proporre i prodotti creati dall’azienda a prezzi bassi contando di guadagnare sulla quantità e il buon senso della gente, ma il vecchio manager gli fa notare che la concorrenza sul mercato è molto agguerrita e non ci si può affidare ad elementi cosi’ poco fondati e sicuri.
La grande svolta
Il giovane manager della produzione, convinto della sua tesi nonostante le direttive del capo area più anziano, entra per caso in contatto con alcune giovani mamme sul blog di una conoscente. Ogni mamma vuole esprimere il proprio parere, essere parte integrante dei piani produttivi delle aziende che creano prodotti che saranno i loro piccoli figli a dover utilizzare.
Si confronta virtualmente con queste giovani donne che gli indicano la linea estetica che desidererebbero ritrovare nelle calzature e negli accessori e soprattutto conduce un’indagine relativa al prezzo che ognuna di loro sarebbe disposta a pagare. Molte mamme si dicono disponibili a testare i prodotti prima di comprarli.
La fase del test
Alcune signore che hanno partecipato alla conversazione sul blog ricevono in fase di prova un paio di scarpette ed accessori prodotti dall’azienda, quindi vengono invitate a compilare un questionario online col quale dare delle precise indicazioni all’azienda produttrice.
Il giovane manager è finalmente riuscito ad ottenere il suo prodotto finito e a lanciarlo, grazie ai pareri delle mamme e ai loro commenti costruttivi. Crea inoltre un piccolo punto di vendita online e grazie al passaparola virtuale riesce a triplicare i volumi di vendita rispetto a quelli previsti.
L’innovazione Open source: perché è ancora un sogno?
I mezzi necessari per realizzare l’innovazione open source, come illustrato, non sono inesistenti ma al contrario sono alla portata di tutti e facilmente utilizzabili. Ma allora perché ancora oggi si continua a parlare di sogno con riferimento all’innovazione open source?
Semplicemente perché un giovane manager della produzione, che sposa questa brillante linea di marketing, deve riuscire a catturare l’interesse del capo area più anziano che quasi sempre non vede di buon occhio queste politiche di marketing open source valutate, anzi, come pericolose.
Ma solo questo, si spera, non potrà impedire di imporsi ad una strategia vincente e di successo quale quella dell’innovazione open source.