Sono gli stessi lavoratori di tutte le categorie supportati dai pazienti che, con oltre 800 firme, hanno presentato un esposto per chiedere alla Procura della Repubblica di Roma e al Comando Generale della Guardia di Finanza di verificare i bilanci dell'Amministrazione IDI, San Carlo e Villa Paola, (La Provincia Italiana dei Figli dell'Immacolata Concezione-PI – CFIC-) in conseguenza del ritardato pagamento degli stipendi dei suddetti presidi ospedalieri.
I lavoratori dell'IDI del San Carlo e di Villa Paola in seguito a tutte le oscure vicende del "Don Verzè de noantri" due giorni fa hanno chiesto, inoltre, durante una affollata assemblea al Superiore Generale Fr. Ruggero Valentini e al Padre Provinciale Padre Aleandro Paritanti la rimozione di Padre Decaminada e del suo staff dirigenziale (Temperini, Nicolella et al.).
I due prelati se pur amareggiati dalla cruda veemenza dei lavoratori, indotta dalla disperazione di vedersi senza soldi e senza futuro, hanno risposto con un diniego che pareva quasi obbligato. Il Superiore Generale ha detto ai lavoratori: «Non posso decapitarlo senza una testa di ricambio e poi ci sono delle vicende in itinere che non consentono la rimozione di Padre Franco» ma si è ben guardato dallo specificare di quali vicende si tratti. Già, quali saranno queste vicende? Lo scopriremo FORSE nei prossimi giorni.
Forse c'è ancora da onorare la promessa fatta all'On. Cosentino di partecipare al "Consorzio Polo Tecnologico Campania Nord" dove la Congregazione doveva impiegare dei fondi nel salvataggio delle aziende in crisi nel Casertano (Sessa Aurunca) intervenendo con un'altra società denominata Engineering & Facility Management srl?
Insomma sembrerebbe che mons Decaminada ceda i crediti a se stesso e ad un un'altra società.
Stando ad alcune maligne voci di corridoio, pare che esista una sorta di “metodo Decaminada” che consisterebbe nel procurarsi delle protezioni assumendo ad arte parenti e conoscenti di potenti per bloccare qualsiasi tipo di inchiesta che lo riguardi.
E se il Vaticano non ha ancora risposto alle domande dei lavoratori, dall’altro ha però incaricato mons. Filippo Iannone Vescovo di Sora, eminente esperto di diritto amministrativo e canonico, di diradare la nebbia che avvolge le sempre più oscure vicende di padre Decaminada e della sua Congregazione.