Pochi giorni fa ho scritto il post «Pastore statunitense brucia un Corano, proteste da tutto il mondo islamico», raccontando di come il becero pastore cristiano Terry Jones avesse bruciato una copia del Corano e di come nel mondo islamico vi fossero state proteste formali, manifestazioni e minacce di morte. Ebbene, dalle minacce sono passati ai fatti.
Dieci o più funzionari civili dell'ONU sono stati assassinati in una città dell'Afganistan settentrionale, e due di loro sono stati decapitati. Una marcia di protesta contro il rogo del Corano per mano di Jones è stata usata come copertura per l'attacco alla sede dell'ONU, durato per diverse ore e costato la vita anche a cinque degli aggressori.Assassinare una persona è criminale; decapitarla è bestiale. Fare queste cose a più persone perché qualcuno ha bruciato un libro è disumano: chiunque lo faccia ammette apertamente di rinunciare ad essere un uomo e di essere una bestia.
Quanto al gesto idiota di Jones, ripeto che bruciare un libro è un gesto idiota. Bisogna leggere i libri, non bruciarli, perché solo leggendoli si possono scoprire cose come queste:
Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! (Corano, 8:12)Solo leggendo ciò che sta scritto nei libri si può scoprire che l'attacco in Afganistan non è la reazione rabbiosa di una folla di persone che si sentono offese, ma l'applicazione letterale degli insegnamenti del Corano!
Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati (Corano, 47:4)
Dunque nessuna compassione è possibile, nessuna giustificazione è ammissibile, per questi violenti e per la loro religione violenta.
La citazione del Corano, nella traduzione del sito http://www.corano.it/, è ripresa dall'articolo «The Quran made them do it», da Dwindling in Unbelief.