Magazine Medicina

Idroponica, coltiviamo con l'Open Source

Creato il 05 maggio 2014 da Marcocicconetti @MarcoCicc
Idroponica, coltiviamo con l'Open SourceLa coltivazione idroponica, detta anche idrocoltura, rappresenta una delle tecniche di coltivazione “Indoor”, che permette cioè di coltivare qualsiasi tipo di pianta (dagli ortaggi alla frutta, come pomodorini, fragole e piselli) al di fuori del classico orticello di campagna.
È un sistema costituito da un impianto automatico di alimentazione, un sistema di irrigazione e da un terreno di coltura costituito da un substrato inerte tendenzialmente asettico (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc) che permette l'ancoraggio delle piante proteggendone le radici dagli agenti atmosferici.
Quest'ultime sono immerse in una soluzione nutritiva costituita da acqua e composti inorganici,che oltre consentire un rilevante risparmio sia di acqua da irrigazione che dei fertilizzanti, riduce di molto il rischio malattie vegetali e permette di coltivare tutto l’anno senza il vincolo della stagionalità. Esistono dei programmi Open Source, appositamente creati da chimici professionisti, che permettono di calcolare e formulare le concentrazioni delle soluzioni idroponiche secondo i quantitativi di nutrienti richiesti come HydrocalHydroponic Nutrient Formula Calculator project e HydroBuddyFree Open Source Hydroponic Nutrient Calculator Program, consentendo a tutti gli appassionati di idrocoltura di preparare in casa propria le soluzioni idroponiche più adatte alle proprie piante, anche senza possedere vaste conoscenze di chimica.
Come funziona Idroponica, coltiviamo con l'Open SourceL'acqua, contenuta in grosse vasche impermeabili, viene pompata da un serbatoio posto alla base del sistema e scivola verso il basso da flacone a flacone, bagnando le radici lungo il percorso. Tutto ciò che non viene assorbito, viene raccolto in un serbatoio e ripompato durante l'intervallo successivo.
Vantaggi
  • La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia igienico-sanitario durante tutto l'anno; i parametri che vengono monitorati sono:
    • il pH, per ottimizzare gli scambi fra le radici e la soluzione nutritiva;
    • la conducibilità elettrica, con cui si controlla la concentrazione della soluzione nutritiva;
    • la portata, i tempi e i cicli di erogazione, attraverso i quali si controlla nel complesso la nutrizione minerale attraverso il ricambio della soluzione a contatto con le radici;
    • la composizione chimica della soluzione, grazie alla quale si controlla il bilancio nutrizionale delle piante.
  • Risulta essere particolarmente vantaggiosa in tutte quelle situazioni ambientali in cui il substrato non è idoneo a far crescere una coltura in maniera ottimale, come nel caso di terreni rocciosi o sabbiosi
  • Minime quantità d'acqua utilizzate che risulta particolarmente efficace in tutte quelle zone dove la scarsità d'acqua rende difficile o addirittura impossibile la coltivazione
  • Non vengono utilizzati diserbanti ed è ridotto quello degli insetticidi
  • Dal punto di vista qualitativo il prodotto risulta uniforme sia per quanto riguarda le dimensioni che le caratteristiche organolettiche in tutta la produzione
  • Ultimo, ma non di minor importanza, è l'enorme impatto ambientale, dato che l'uso dei fertilizzanti è mirato, evitando quindi l'inquinamento del terreno; attualmente sono disponibili in commercio fertilizzanti biologici che permettono l'uso dell'impianto idroponico al fine di ottenere un prodotto realmente biologico certificato.
Fonti Coltivare facile Wikipedia
Articoli correlati Eliodomestico: il depuratore Open Source Open Source Ecology, base dello sviluppo sostenibile


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Lucciole

    Lucciole

    Erano anni che non ne vedevo . L’ultima volta fu in  un campo di grano lungo la strada per Urbino; uno spettacolo meraviglioso, un vero mare di lumini... Leggere il seguito

    Da  Marga
    RICERCA, SCIENZE
  • La città perduta di Monterano

    città perduta Monterano

    Una “città perduta” è un agglomerato urbano che è stato dimenticato per secoli e che risulta essere in rovina e completamente ricoperto da una foresta... Leggere il seguito

    Da  Aeon
    SCIENZE
  • Naturale/non naturale

    Naturale/non naturale

    Naturale, non naturale questo,forse, non è il problema!la via delle valli al tramontoCosì pensavo mentre mi beavo dell’ immersione totale nella natura in una... Leggere il seguito

    Da  Marga
    RICERCA, SCIENZE
  • Sognare è un imperativo

    Sognare imperativo

    16.05.2015, ore 17:00Ne avevamo parlato giusto un mese fa partendo proprio dalla citazione dello slogan ispiratore del TEDx: Think BIG – Otto minuti per... Leggere il seguito

    Da  Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • California, l’energia viene dalle noci

    California, l’energia viene dalle noci

    A quanto pare, anche le noci possono dare un notevole contributo al futuro del Pianeta. Perché non solo i loro scarti sono un ottimo fertilizzante per le piante... Leggere il seguito

    Da  Pdigirolamo
    SCIENZE
  • Tredici miliardi di anni…e non sentirli!

    Tredici miliardi anni…e sentirli!

    Dal 15.05.2015 al 21.05.2015La copertina del nuovo libro di Piero Angela che sarà presentato stasera al Lingotto di Torino “Tredici miliardi di anni”, tanti ne... Leggere il seguito

    Da  Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE