Sanremo- C'erano anche il vescovo Diocesano Monsignor Antonio Suetta ed una nutrita delegazione ingauna alla Festa di saluto che la comunità locale matuziana ha voluto organizzare per la partenza dalla " Città dei Fiori" delle Suore ausiliatrici del Purgatorio. La comunità parrocchiale di Santa Maria degli Angeli in collaborazione con i movimenti, i gruppi e l'Azione Cattolica hanno dedicato un toccante pomeriggio per la Festa di saluto delle Suore ausiliatrici del Purgatorio, che dopo 113 anni lasciano la casa di San Remo, dove hanno attivamente operato dal 1901. Le suore ausiliatrici giunsero quell'anno a San Remo e vennero accolte con calore dall'allora vescovo Monsignor Ambrogio Daffra nella casa di Villa Monrose in Via Garibaldi, dove fin da subito presero contatto con le vicine parrocchie di Santa Maria degli Angeli e della Marina per iniziare l'apostolato per la cura dei malati poveri nelle case, il catechismo e i ritiri spirituali per ragazzi e adulti.
Nel 1903 si trasferirono con entusiasmo nella nuova Casa, nominata "Villa San Pietro" da cui acquisirono il nome con il quale erano conosciute da tutti: "Le Suore di Villa San Pietro". Dalla fondazione, la comunità è sempre rimasta in stretta relazione con i vescovi di Ventimiglia - San Remo: dopo Monsignor Daffra (1901 - 35), anche i Vescovi diocesani Rousset (1935 - 66) e Verardo (fino al 1988). Molto amate dai sanremesi le Suore sono state spesso elogiate dagli stessi vescovi che hanno espresso sempre apprezzamento per la loro opera, visitando periodicamente la casa per celebrare il Sacramento della Cresima. Un importante incontro fu nel 1953 quello con Don Alberto Ablondi, un parroco davvero speciale ( destinato poi a divenire NEL 1966 Vescovo di Livorno). Da allora le Suore legarono per sempre la loro appassionante storia con quella della Chiesa di N.S. degli Angeli. La vocazione delle sorelle ausiliatrici può essere racchiusa in tre sole parole: accoglienza, servizio e preghiera. Presenti alla Celebrazione Eucaristica oltre al già citato vescovo Suetta, il presidente della Caritas Maurizio Marmo, tanti fedeli, un gran numero di giovani e l'intera comunità parrocchiale. Mentre la casa verrà gestita dalla Caritas, i locali circostanti e due edifici più piccoli saranno acquisiti dalla parrocchia di S. Maria degli Angeli per le attività ricreative e catechistiche, soprattutto dell'Azione Cattolica.
CLAUDIO ALMANZI