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If not us, who? la Germania degli anni Sessanta

Creato il 01 luglio 2014 da Nicola933
di Silvia Chierzi If not us, who? la Germania degli anni Sessanta - 1 luglio 2014

If not us, who? la Germania degli anni Sessanta

If not us, who? ( wer wenn nicht wir )
Genere: Drammatico / Storico / Biografico
Regia: Andres Veiel
Cast: August Diehl, Lena Lauzemis, Alexander Fehling, Rainer Bock e Thomas Thieme
2011
125 min

Il film racconta la storia vera di Bernward Vesper (August Diehl), Gudrun Ensslin (Lena Lauzemis) e Andreas Baader (Alexander Fehling).

Nella soffocante e rivoluzionaria aria della Germania degli anni sessanta, Gudrun e Bernward iniziano un’appassionante  e travagliata storia d’amore. Bernward sta cercando una casa editrice per pubblicare delle vecchie memorie del padre, che prese parte al Terzo Reich. Bernward si dedica completamente alla scrittura e Gudrun lo affianca in questa sua avventura. Il loro rapporto tumultuoso corre sempre sul filo del rasoio, molto spesso a causa della continua infedeltà di Bernward. Nemmeno il figlio Felix riesce a calmare una situazione disastrosa; intanto Gudrun conosce Andreas Baader e inizia con lui una relazione, che metterà fine al legame tra lei e Bernward.
Bernward crolla in una profonda depressione, nemmeno il figlio Felix sembra donarli un sorriso; in quel tempo si dedica alla scrittura del romanzo, che secondo lui, rivoluzionerà la letteratura tedesca, ma, a causa dei molti allucinogeni presi per scrivere, finisce in un vortice d’autodistruzione mentale.

Intanto Gudrun e Andreas si dedicano alle azioni di protesta, compiendo veri e propri atti di sabotaggio al fine di tentare di cambiare le cose contro il capitalismo che uccide in Vietnam e altrove.

If not us, who? la Germania degli anni Sessanta

Come già successo con “La banda Baader Meinhof” il cinema tedesco porta sul grande schermo la sanguinosa lotta al terrorismo che insanguinò gli anni Sessanta.

Il film comincia col raccontare la storia d’amore vista dagli occhi di Bernward e in seguito si avvia alle azioni terroristiche della RAF (Rote Armee Fraktion). Il regista Andres Veiel non ci pone davanti a nessuno schieramento, ma si limita a raccontare in modo molto schematico e cronologico il susseguirsi degli eventi.Nel film si nota una forte azione provocatoria sia politicamente sia eroticamente, tra i tre personaggi principali del film.

Il film rileva e urla a gran voce la voglia di questi giovani di separarsi, tagliare di netto con la generazione dei loro padri e di una lotta continua per sentirsi parte di una rivolta, di un cambiamento che era tanto privato, ma tanto pubblico.

Ottime le somiglianze degli attori con i loro omonimi reali, Diehl-Lauzemis-Fehling formano un trio perfetto e riescono ad immergersi completamente nell’ atmosfera di quel periodo e di rendere “giustizia” alla storia. Bravo anche il regista che riesce a non romanzare troppo il corso degli eventi, ma riesce a rimanere distaccato e attento ai particolari storici che vediamo in tutta la pellicola.

If not us, who? la Germania degli anni Sessanta

Premi:
Berlinale 2011: Alfred-Bauer-Preis, Preis der Gilde deutscher Filmkunsttheater.
Nello stesso anno il film riceve cinque nomination ai Deutschen Filmpreis: Miglior Film, Miglior Attore – August Diehl, Miglior Attrice – Lena Lauzemis, Miglior Montaggio, Miglior scenografia.

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