Iftar a Şişli

Ieri, per il primo giorno di Ramadan, sono stato a un iftar speciale (l’iftar è la cena che segna la fine del digiuno quotidiano): quello organizzato dalla municipalità di Şişli, con rappresentanti delle comunità non musulmane (armeni, aramaici ortodossi e cattolici, rum), in una delle varie “tende del ramadan” in cui vengono offerti migliaia di pasti al giorno gratuitamente. L’atmosfera era festosa, la stampa ben rappresentata (e io, come spesso mi accade, l’unico non turco), l’iniziativa – già proposta in passato – significativa e apprezzabile: ma ho trovato piuttosto fuori contesto la gerarchia tra tavolo delle autorità – piazzato a favore di telecamere – con menu di lusso e tutti gli altri, un tradimento antipatico dello spirito di condivisione del Ramadan.