l'articolo originale
Anche quest’anno, parallelamente ai più affermati premi Nobel, i goliardici studenti di Harvard hanno assegnato i loro premi igNobel riservati a quelle categorie di studio in molti casi ritenute molto discutibili e in altri casi decisamente folli.
Non vi preannuncio niente sui vincitori di questa edizione per non rovinarvi la sorpresa (leggetevi l’articolo), ma per farvi entrare nello spirito vi citerò ora alcuni dei premi più interessanti delle edizioni passate:
Prima edizione 2001:
Pace - Edward Teller, padre della bomba all’idrogeno e primo sostenitore del sistema di guerre stellari, per aver dedicato la vita al cambiamento del concetto di pace quale era stato inteso sinora.
Edizione 2005:(una delle migliori
Pace: Claire Rind e Peter Simmon, Università di Newcastle (Gran Bretagna): hanno studiato il comportamento delle cellule nervose di una cavalletta, mentre guardava Star Wars in TV.
Fisica: John Mainstone e il suo allievo Thomas Parnell dell’Università del Queensland (Australia): hanno calcolato quanto impiega la pece a gocciolare da un imbuto. L’esperimento è cominciato nel 1927: siamo a una goccia ogni nove anni.
Chimica: Edward Cussier e Brian Gettelfinger, Università del Minnesota: hanno verificato sperimentalmente se si nuota più veloci in una piscina piena d’acqua o una di sciroppo (pare che sia lo stesso).
Biologia: A cinque ricercatori di varie Università, dalla Svizzera al Giappone: per aver annusato 131 specie di rane e controllato se il loro odore cambiava in condizioni di stress.
Edizione 2006:
Nutrizione: Wasmia Al-Houty e Faten Al-Mussalam (Kuwait), per aver dimostrato che lo scarabeo stercorario è schizzinoso nell’alimentazione.
Medicina: Francis M. Fesmire (Stati Uniti) e Majed Odeh, Harry Bassan, Arie Oliven (Israele), per il loro studio sulla terapia del singhiozzo intrattabile con il digitomassaggio rettale.
Chimica: Antonio Mulet e Carmen Rosselló (Spagna), per lo studio sulla «velocità ultrasonica nel formaggio Cheddar a pasta dura in relazione alla temperatura».
Acustica: D. Lynn Halpern (Stati Uniti), per la ricerca sul motivo per cui alle persone dà fastidio il rumore delle unghie sulla lavagna.
Edizione 2007: (grandissima edizione pure questa!!)
Pace: Air Force Wright Laboratory (Usa) per aver sviluppato un’arma chimica, la cosiddetta “bomba gay”, capace di sviluppare un’irresistibile attrazione sessuale tra i soldati nemici.
Medicina: Brian Witcombe di Gloucester (Regno Unito) e Dan Meyer (Usa) per uno studio sugli effetti collaterali di mangiare le spade.
Linguistica: Juan Manuel Toro, Josep B. Trobalon e Núria Sebastián-Gallés dell’Università di Barcellona per aver dimostrato che i ratti a volte non riescono a distinguere tra una persona che parla giapponese al contrario e una che parla olandese al contrario.
Aviazione: Patricia V. Agostino, Santiago A. Plano e Diego A. Golombek (Argentina) per aver scoperto che il Viagra facilita il recupero del Jet lag nei criceti.
Alimentazione: Brian Wansink della Cornell University (Usa), per aver studiato l’appetito apparentemente illimitato degli esseri umani dando loro da mangiare una quantità illimitata di zuppa.
Edizione 2008:
Pace: La Commissione Federale di Etica Svizzera e cittadini della Svizzera, per aver adottato il principio legale che anche le piante hanno una loro dignità.
Medicina: Dan Ariely (Duke University, USA), Rebecca Waber (MIT, USA), Baba Shiv (Stanford University, USA), e Ziv Carmon (INSEAD, Singapore), per aver dimostrato che il prezzo di un medicinale placebo è direttamente correlato alla sua efficacia percepita.
Economia: Geoffrey Miller, Joshua Tybur e Brent Jordan (University of New Mexico, USA), per aver dimostrato che la fase del ciclo ovulatorio di una ballerina di lap-dance influenza le mance che riceve.
Edizione 2009:
Pace: Stephan Bolliger, Steffen Ross, Lars Oesterhelweg, Michael Thali e Beat Kneubuehl dell’Universita’ di Berna, per aver dimostrato che una bottiglia di birra rotta in testa fa più male vuota che piena.
Economia: i direttori esecutivi delle quattro principali banche islandesi, per aver dimostrato che le “piccole banche possono diventare grandi e viceversa”. Le loro banche erano il viceversa.
Matematica: Gideon Gono, governatore della banca centrale dello Zimbabwe, per aver aver dato modo al suo popolo di aver a che fare ogni giorno con numeri di diversissimi ordini di grandezza, stampando banconote che vanno da 1 a centomila miliardi di dollari dello Zimbabwe.
Salute pubblica: Elena N. Bodnar di Hinsdale, Illinois, e Raphael C. Lee e Sandra Marijan di Chicago, Illinois, per aver inventato e brevettato un reggiseno che si trasforma in due maschere antigas.
Chimica: Javier Morales, Miguel Apátiga, e Victor M. Castaño dell’Universidad Nacional Autónoma de Mèxico, per aver creato delle pellicole di diamante partendo dalla tequila.
Dopo queste anticipazioni non siete neanche un pò curiosi di sentire i premi di quest’anno????
Dal TGCom del 4 Ottobre 2010. Il link è questo.
Cosa succede in una società in cui i premi e gli avanzamenti di carriera si ottengono su base completamente casuale anziché in base al merito o alle competenze? E ancora: i pipistrelli fanno o non fanno sesso orale? Oppure: esiste un rapporto tra asme e montagne russe? A questi e altri ameni argomenti sono dedicati gli studi più pazzi, ma rigorosamente veri, del mondo, così bizzarri da meritare un premio apposito, il cosiddetto IgNobel. Non si tratta dei celebri riconoscimenti assegnati dall’Accademia Svedese, ma della loro versione scherzosa (ma non troppo), assegnata dal “Journal of Improbable Research” vanno agli studi più incredibili (ma veri) condotti dalle università di mezzo mondo.
Così, il prestigioso IgNobel per il Management è stato assegnato a un team di ricercatori dell’Università di Catania per il loro lavoro sull’assegnazione casuale e non meritocratica dei riconoscimenti: da questa specie di lotteria aziendale deriverebbe addirittura una società che non solo non va in fallimento, ma anzi, migliora i suoi risultati. Autori dello studio sono Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda, e Cesare Garofalo che, in uno studio apparso sulla rivista “Physica” hanno analizzato la realizzazione pratica di uno dei paradossi più conosciuti, formulato dallo psicologo canadese Laurence J. Peter: “In un’organizzazione ogni nuovo membro sale nella gerarchia fino a raggiungere il suo livello di massima incompetenza”. Che, tradotto in parole povere, vuol dire: chi sa il suo mestiere non fa carriera. I tre studiosi hanno accettato, con notevole senso dell’umorismo, di andare a ritirare il premio nella cerimonia tenutasi all’università di Harvard, in cui a consegnare i riconoscimenti sono i vincitori dei veri’ Nobel in una serata di vero spirito goliardico.
Ma l’elenco delle nomination e dei vincitori 2010, c’è davvero da sorridere: il premio per l’Ingegneria è andato a un gruppo di ricercatori della Zoological Society di Londra e dell’ Instituto Politecnico Nacional della Baja California che hanno studiato un mezzo per raccogliere il muco delle balene, utilizzando uno speciale mimi-elicottero telecomandato. L’obiettivo è serissimo: studiare le malattie respiratorie dei cetacei.
Degna di nota è anche la ricerca olandese che ha vinto l’IgNobel per la Medicina, secondo cui chi soffre di asma sta meglio facendosi un giro sulle montagne russe. Potrebbe salvare molte vite, invece, la ricerca neozelandese che rivela come, d’inverno, passeggiando sul ghiaccio, si scivola di meno se si indossano le calze sopra e non dentro le scarpe. Memorabili anche gli studi sul sesso orale in cui si diletterebbero i pipistrelli o quello di carattere autobiografico sui microbi che si annidano fra i peli degli scienziati con la barba.
Vale la pena citare anche la Bp per aver “smentito la vecchia convinzione che acqua e olio non si mescolano” come anche l’IgNobel per l’Economia attribuito ai manager di Goldman Sachs, AIG, Lehman Brothers, Bear Stearns, Merrill Lynch, e Magnetar per aver creato e promosso – come spiega la motivazione ufficiale – “nuovi metodi per investire il denaro”.