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Ignotum – Larvas Mortal God

Creato il 10 dicembre 2014 da Iyezine @iyezine
Ignotum, nati nel 2011 ed autori di un buon Ep omonimo lo scorso anno.La band di Como mi ha letteralmente spiazzato, pensavo di trovarmi al cospetto del solito death/black sparato a mille, magari buono ma troppe volte scontato, se ci allontaniamo dai nomi di punta. Invece Larvas Mortal God è un bellissimo disco estremo, nella sua concezione più varia, oscuro ma tremendamente melodico, rivelandosi una riuscita combinazione di tutte le sonorità scandinave, che si alternano come protagoniste in tutto il lavoro. Death, black, melodic death e spunti dark si attorcigliano come serpenti per poi allontanarsi e colpire con il loro morso letale, per tornare poi ad amoreggiare tra sfuriate metalliche esaltanti, atmosfere nere e ritmiche velocissime, un vero spasso per gli amanti del metallo nero. Musicisti bravissimi che aggiungono al talento musicale un impatto da top band, con i brani dell'album che attingono al meglio delle produzioni del nord/est europeo, ma sprizzano personalità da tutti i pori, riuscendo nell'impresa di risultare esaltanti: i brani non cedono un'oncia in qualità ed impatto, lasciando a bocca aperta per il loro livello altissimo, grazie a ritmiche spettacolari, tenute dalla coppia Stefano Zarantonello (basso) e Federico Mascetti (drums), ai solos ipermelodici della coppia d'asce Fabio Guereschi e Luca Borghesi, fino alle vocals di quel grande interprete estremo quale è Marco Capuzzo, che alterna growl e scream in maniera maiuscola. Tra i solchi dell'album, dove a farla da padrone sono brani come Soul's Self Mutilation, Inhale The Void, Mary L., Hecatomb Memories, troverete il meglio della produzione estrema con in testa il melodic death dei Dark Tranquillity, il black/death dei Behemoth e lo scandinavian death dei gruppi storici, sapientemente dosati dal gruppo lombardo, che parte in quinta verso una carriera a mio avviso colma di soddisfazioni.Tracklist: 1.Through Madness Reminiscience 2. Soul's Self Mutilation 3. Inhale The Void 4. The Circles' Kiss 5. Mary L. 6. Abyss, You Shine 7. In Skinless Dream 8. Hecatomb Memories 9. Clown With CrownLine-up: Marco Capuzzo - Vocals Fabio Guereschi - Guitar Luca Borghesi - Guitar Stefano Zarantonello - Bass Federico Mascetti - DrumsIGNOTUM - Facebook" itemprop="reviewbody" />

Recensione

  • Etichetta: Mentalchemy Records
  • Anno: 2014
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Esordio col botto per i lombardi Ignotum, nati nel 2011 ed autori di un buon Ep omonimo lo scorso anno.

La band di Como mi ha letteralmente spiazzato, pensavo di trovarmi al cospetto del solito death/black sparato a mille, magari buono ma troppe volte scontato, se ci allontaniamo dai nomi di punta.
Invece Larvas Mortal God è un bellissimo disco estremo, nella sua concezione più varia, oscuro ma tremendamente melodico, rivelandosi una riuscita combinazione di tutte le sonorità scandinave, che si alternano come protagoniste in tutto il lavoro.
Death, black, melodic death e spunti dark si attorcigliano come serpenti per poi allontanarsi e colpire con il loro morso letale, per tornare poi ad amoreggiare tra sfuriate metalliche esaltanti, atmosfere nere e ritmiche velocissime, un vero spasso per gli amanti del metallo nero.
Musicisti bravissimi che aggiungono al talento musicale un impatto da top band, con i brani dell’album che attingono al meglio delle produzioni del nord/est europeo, ma sprizzano personalità da tutti i pori, riuscendo nell’impresa di risultare esaltanti: i brani non cedono un’oncia in qualità ed impatto, lasciando a bocca aperta per il loro livello altissimo, grazie a ritmiche spettacolari, tenute dalla coppia Stefano Zarantonello (basso) e Federico Mascetti (drums), ai solos ipermelodici della coppia d’asce Fabio Guereschi e Luca Borghesi, fino alle vocals di quel grande interprete estremo quale è Marco Capuzzo, che alterna growl e scream in maniera maiuscola.
Tra i solchi dell’album, dove a farla da padrone sono brani come Soul’s Self Mutilation, Inhale The Void, Mary L., Hecatomb Memories, troverete il meglio della produzione estrema con in testa il melodic death dei Dark Tranquillity, il black/death dei Behemoth e lo scandinavian death dei gruppi storici, sapientemente dosati dal gruppo lombardo, che parte in quinta verso una carriera a mio avviso colma di soddisfazioni.

Tracklist:
1.Through Madness Reminiscience
2. Soul’s Self Mutilation
3. Inhale The Void
4. The Circles’ Kiss
5. Mary L.
6. Abyss, You Shine
7. In Skinless Dream
8. Hecatomb Memories
9. Clown With Crown

Line-up:
Marco Capuzzo – Vocals
Fabio Guereschi – Guitar
Luca Borghesi – Guitar
Stefano Zarantonello – Bass
Federico Mascetti – Drums

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