SOTTOTITOLATO: SALVA UN VIGILE URBANO DA SE STESSO (titolo liberamente suggerito)
Il 12 febbraio parcheggio in divieto di stosta, metto la bicicletta in doppia fila e suono il clacson quanto voglio, il 12 febbraio migliaia di ignoranti parcheggeranno nel posto dei disabili e i bambini dovranno guardare bene a destra e sinistra quando usciranno da scuola.
IL 12 FEBBRAIO C’E` LO SCIOPERO NAZIONALE DEI VIGILI URBANI
MA PERCHE’????? per il 31 dicembre 2014.
Era una notte buia e tempestosa a Roma, tra botti e cotechino, tra vischio e lenticchie, la gente festeggiava l’arrivo del 2015. Non proprio tutti festeggiavano, alcuni erano ammalati, altri erano con un parente malato (santa legge 104) e altri erano impossibilitati a recarsi sul posto di lavoro. Nello specifico l’ 83,5% dei vigili urbani che doveva essere in turno la sera del 31. E il resto? il 16,5% che faceva?: lavorava! Perché? forse perché non avevano ricevuto inviti? o perché non avevano nessun parente malato che gli permettesse di sfruttare la 104? o forse per puro senso civico? perché a differenza della metà della popolazione italiana loro un lavoro lo hanno e quindi sarebbe giusto andarci, oppure perché la sera di capodanno (essendo notturno superfestivo) si guadagna un botto.
‘Nsomma il 16,5% è andato a lavoro la sera di capodanno e si è incazzato. E invece di mettere alla gogna i colleghi assenteisti, cosa decide di fare? annunciare lo sciopero nazionale per protestare contro “l’infamante valanga di fango”, gettata dal Campidoglio e Governo sul corpo dei vigili urbani. Stiamo scherzando??
Ecco l’Italia, un Paese che invece di protestare contro gli assenteisti, contro chi vede il lavoro come un hobby si unisce a loro non lavorando.