di Atropa Belladonna
Sulla strada tra Capo Comino ed Irgoli si trova, non troppo agevolmente, la tomba di giganti di Su Picante, scavata, consolidata e recintata con un muretto a secco nel 2008 (1). Risale al Bronzo Medio e viene descritta nei dettagli da Paola Mancini nella sua pubblicazione. Rubo pochi istanti alle mie vacanze per segnalare un aspetto singolare: le “corna” della figura, evidentissima, a protome taurina ( o i bracci dell’ esedra, se preferite un termine più tecnico) sono costituiti ciascuno da 12 lastroni. Li ho contati diverse volte ed, in seguito, mi sono riletta la pubblicazione della dott.ssa Mancini: sono proprio 12 per lato. Lati o corna leggermente asimmetrici, come quelli di cui Gigi Sanna sempre ci parla. Del resto ci parla anche del 12, piuttosto spesso, o sbaglio?
Invito gli intertessati a visitarla: dà un senso di possanza incredibile e salire sui lastroni che, parzialmente, chiudono il corridoio funerario, dà veramente l’ impressione di essere su una enorme testa di Toro(1) Paola Mancini, 2011, La tomba di Giganti di Su Picante a Siniscola (Nuoro), The Journal of Fasti Online