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Il 2011 in libri

Creato il 11 gennaio 2012 da Siboney2046 @siboney2046
Il 2011 in libri

Il mio 2011 è stato un anno molto interessante dal punto di vista delle letture. Sono riuscita a leggere libri che mi riproponevo di scoprire da molto tempo ma al contempo è stato un anno di riscoperte e sorprese letterarie. Io sono un'amante dei 'grandi classici', motivo per cui raramente mi trovo a spulciare tra i libri appena usciti e questo non sempre è bene, lo ammetto. Ripongo una singolare fiducia nella letteratura del passato e mi aspetto che non possa mai deludermi e per questo mi ci affido sempre ad occhi chiusi, un po' timorosa a propisto degli scritti del presente.Queste sono state le mie scelte, alcune ve le consiglio, altre no...

  • Jane Austen, L'abbazia di Northanger: piacevole, ma non è certo uno dei capolavori della nostra Jane!
  • Patrick Dennis, Zia Mame: divertente e scorrevole; come passare delle ore in buona compagnia di personaggi strampalati!
  • Elsa Morante, Menzogna e sortilegio: un libro forte, per chi ama le storie sofferte;
  • Antonio Pennacchi, Canale Mussolini: scrittura brillante; la guerra ed il fascismo raccontati da uno sguardo insolito;
  • Alessandro Piperno, Con le peggiori intenzioni: il libro peggiore del 2011; l'unica cosa che mi è rimasta impressa è la spocchia della voce narrante!
  • Oriana Fallaci, Un cappello pieno di ciliege: il libro più bello del 2011!! Passione, cultura, ricercatezza formale, nessun fronzolo e precisione storica, mi è rimasto davvero nel cuore!
  • Gustave Flaubert, L'educazione sentimentale: piacevole ma non certo entusiasmante come altri romanzi francesi;
  • Italo Svevo, Senilità: se devo essere sincera, l'inettitudine di Emilio Brentani mi ha snervata!
  • Samuel Richardson, Pamela: la prima parte è stato molto promettente, peccato per il 'naufragio' della seconda!
  • Matthew Pearl, Il circolo Dante: avvincente giallo metaletterario senza troppe pretese ma di buona compagnia!
  • Harper Lee, Il buio oltre la siepe: un libro di incredibile sensibilità che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita!
  • Francis Scott Fitzgerarld, Il grande Gatsby: è sempre un capolavoro! Lo avevo già letto ma i bei libri non stancano mai!
  • Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini: gradevole eppure non mi ha entusiasmato; forse perché sono rimasta in attesa di qualcosa che non è mai accaduto...
  • Hermann Hesse, Siddartha: altra rilettura, più che altro perché non lo ricordavo bene; che dire, ammetto di aver sopravvalutato Hesse in giovinezza; spero che Narciso e Boccadoro non mi deluda quando lo rileggerò!
  • Emile Zolà, L'ammazzatoio: un gran bel romanzo francese che mi ha tenuta inchiodata alle pagine per scoprire il crollo di una famiglia viziosa;
  • Emile Zolà, Nana: continuazione di L'ammazzatoio ma con una storia decisamente diversa; un modo per indagare la società parigina dissoluta di fine Ottocento;
  • Philip Roth, Indignazione: un romanzo 'di formazione' toccante, intriso di drammaticità e di senso umano e con un epilogo inaspettato;
  • David Nicholls, Le domande di Brian: altro romanzo di formazione per un giovane che scopre la vita; ricco di spirito e con scorci davvero divertenti, seppure non all'altezza di Indignazione (per i miei gusti);
  • Arthur Conan Doyle, Le avventure di Scherlock Holmes: grazie a questa raccolta di racconti ho potuto scoprire il reale carattere di questo personaggio che avevo decisamente frainteso negli stereotipi della letteratura e del cinema;
  • Arthur Conan Doyle, Il ritorno di Scherlock Holmes: idem come sopra!
  • Edward Morgan Forster, Casa Howard: mah, niente di eccezionale; mi aspettavo di più data la chiara fama.
  • Wolfgang Goethe,  Le affinità elettive: anche questa è una rilettura;  sono sempre stata una fan del Romanticismo tedesco e Goethe sa sempre come suonare le corde del mio animo per scatenare lo Sturm und Drang;
  • Daniel Dafoe, Moll Flanders: un romanzo autobiografico di un personaggio strampalato la cui vita è una continua corsa alla delinquenza: imperdibile!
  • Ken Follet, La caduta dei giganti: inaspettatamente, nonostante i mie pregiudizi su Ken Follet e sugli scrittori da blockbuster, questo libro l'ho adorato, in gradimento segue solo Un cappello pieno di ciliege; mi è piaciuto conoscere la storia della prima guerra mondiale raccontata tramite le vicende di più famiglie... beh, i romanzi familiari sono il mio tallone d'Achille, lo ammetto!
  • Lev Tolstoj, Anna Karenina: ammetto di aver quasi voluto desistere dalla lettura in certe parti del libro, ma concluderlo ne è valsa la pena: ho capito perché è considerato uno dei capolavori dell'Ottocento!
  • Sophie Kinsella, La regina della casa: dopo gli ultimi due mattoni un romanzo 'sgrassante' era necessario e la Kinsella svolge egregiamente il suo dovere quando si tratta di leggerezza!
Spero di avervi ispirato qualche lettura o di avervi salvato da altre, eh eh.

Quali sono stati il migliore ed il peggiore libro del vostro 2011?

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