Il 2011, mese dopo mese

Creato il 23 gennaio 2012 da Mapo
Il 2011, ormai da qualche settimana, è già un ricordo e, giorno dopo giorno, abbiamo già cominciato a familiarizzare con quel "12" scritto sempre meno tentennando su documenti, cartelle cliniche, corrispondenza e pagine di facebook.I maya dicevano (o noi interpretavamo?!) che si tratta dell'anno in cui questo piccolo mondo infame inquinato e malato è destinato alla fine. Nel caso, l'anno prossimo non vi dovrete sorbire questo mio petulante elencare mese dopo mese alla ricerca di qualche evento, piccolo o grande, da mandare a memoria.

Gennaio: l'anno comincia nel migliore dei modi, con un bicchiere di vino, Cinzia, qualche caro amico e una polenta ad alta quota. Qualche passo incerto nella neve dopo una mezzanotte piena di fuochi d'artificio visti dall'alto e la macchina fotografica a tenermi compagnia. Inoltre è tempo anche di cominciare a fare un giro, magari alla scoperta di una città del centro Italia finora mai vista (link 1), ma, prima, occorre smontare gli addobbi (link 2)!Non ricordo i propositi che avevo fatto per quest'anno che iniziava, si è rivelato un ottimo modo per non avere rimpianti!

Febbraio: Guida alla mano mi lancio alla scoperta di Mediolanum. Conoscere la città dove si vive, del resto, è un piccolo dovere che mi sono imposto. Sant'Ambrogio, San Lorenzo, Sant'Eustorgio: per una volta non si tratta di nomi di ospedali o case di cura, ma di alcune delle basiliche più sorprendenti della città e, probabilmente, dell'Italia intera. Nella foto una versione meno famosa (ma non da buttare!) dell'ultima cena!

Marzo: Milano è coloratissima, arriva il carnevale ambrosiano, con i bambini vestiti da cavalieri in spalla ai genitori, gente che si fa disegnare la faccia in maniera improponibile, ragazzini delle medie che si rincorrono sparandosi schiume tossiche addosso e futuri specializzandi di cardiologia che passeggiano indifferenti con parrucche rosse in ricordo di quando avevano più capelli e, per sentirsi più giovani, scappano a Parigi per un weekend improvvisato e un po' boheme (link).

Aprile: vedere i miei coetanei che cominciano a figliare, ammetto, può far sentire un po' vecchi. Non è un buon motivo per non dare il benvenuto al piccolo (e bellissimo) Martino, fiocco azzurro a casa di Andrea e Sara che, adesso, compreranno un SUV per parcheggiare sui marciapiedi in Area C, guarderanno i TG sulle TV generaliste, faranno viaggi in crociera scattando mille foto tutte uguali con la digitale. O forse no! Di certo, per qualche mese, dovranno cambiare pannolini!

Maggio: arriva la bella stagione, con le rondini, i campi fioriti ai bordi delle strade e gli universitari che si ubriacano alle Colonne di San Lorenzo fino a mattina presto! Ne approfittiamo per fare un giro in bici lungo la Martesana tra Milano-Cernusco sul Naviglio e Canonica d'Adda. Cose da ricordare? Dei topi galleggianti che, mi dicono, si chiamano nutrie (link)!

Giugno: "Ritenta, sarai più fortunato". I detti, qualche volta, rivelano un fondo di verità. E dopo aver fatto un altro giro in quel giro dell'oca lungo circa un anno che è l'anno in attesa del nuovo bando per le scuole di specializzazione, ecco la bella notizia direttamente dal sito di Unimi. Ho un contratto, un lavoro, uno stipendio stabile ed entro in un tunnel lungo cinque anni che dovrebbe trasformarmi in un cardiologo (link). Speriamo bene!

Luglio: A spasso per i paesi baltici. Arriva l'estate, quella vera, ed è una buona occasione per fare un giro on the road per l'Estonia e la Lettonia. Quando poi si ha a disposizione un'autoctonia (in cinta al nono mese) come guida turistica superappassionata e disponibile (oltre che cuoca improvvisata di colazioni improbabili) come rinunciare (link 1,2,3,4,5,6)?!

Agosto: tempo di viaggi. Questa volta con Avventure nel Mondo, associazione che si occupa di portare in giro chi non si accontenta della solita vacanza. Partiamo per le Azzorre, scogli portoghesi raccontati da Tabucchi e Saramago, cadute in mezzo all'oceano Atlantico un po' per caso. Tra tori impazziti, ortensie blu oceano, grotte vulcaniche e piscine naturali. Il tutto con una compagnia (e una compagna) d'eccezione (links 1,2,3)

Settembre: arriva il Milano film festival con il suo carrozzone di cortometraggi e film d'autore, gente strana che passeggia con scarpe improbabili di fianco al castello che fu degli Sforza e concerti di gruppi semisconosciuti acclamati dalla folla manco fossero gli U2 (potere delle birre!). Basta avere un paio di occhiali per vederci bene al cinema, un pass per andare un po' ovunque e qualche monetina per votare il film più bello!

Ottobre: dopo un paio di tentativi andati a vuoto eccoci sulla cima del pizzo Coca (3050 mt). Ultima gita "estiva" a coronamento di un anno in cui sono riuscito spesso ad andare a camminare in montagna. Link 1,2

Novembre: approfittando delle fantastiche ferrovie retiche (la tratta da Milano, invece, perlomeno rivedibile), passiamo un weekend nei pressi del Bernina, schivando St. Moritz e la sua sciocca ipocrisia fondata sull'evasione fiscale per andare a Salecina, una casa comune autogestita e bellissima in mezzo ai monti. Un posto fantastico che consiglierei a tutti, non fosse che è sempre pieno. Preferisco tenere il posto per il sottoscritto e la compagnia di turno! Link

Dicembre: le persiane colorate di Arles, le saline al tramonto con le montagne di polvere bianca e il volo dei fenicotteri, spiagge sabbiose con le onde che si infrangono sul bagnasciuga deserto, cavalli bianchi che si fanno accarezzare da ragazze con la sciarpa rossa. Non è il paradiso e non è nemmeno primavera. Il surriscaldamento globale ci regala un dicembre quasi estivo in Camargue e noi, con un sorriso amaro, ce lo prendiamo.


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