Finalmente Nasa e società astronomiche pubblicheranno nuovi aggiornamenti su cosa accede davvero nello spazio! E’ questa la clamorosa notizia di questo inizio 2011.
Nel web si susseguono voci che il 2012 potrebbe essere l’ultimo anno del nostro pianeta, ma è ormai certo che nel 2011 si parlerà solo di oggetti volanti non identificati. Tra chi spera di conoscerne uno dolce ed affettuoso come Et, simpatico come Chewbacca oppure ritrovare i propri cari rapiti dagli alieni come in Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo. Quel che è certo è che l’anno nuovo potrebbe darci finalmente qualche conferma positiva su cosa si muove nella galassia.
In questa pubblicazione c’entra sicuramente Wikileaks. Julian Assange ha annunciato tempo fa che nei cable del governo americano in suo possesso ci sarebbero anche alcune rivelazioni sui contatti con gli extraterrestri. E certo la scomparsa di massa dei volatili genera qualche domanda su possibili incontri/scontri tra gli uccelli dell’Arkansas e qualche oggetto volante non identificato.
Nelle prossime settimane ci saranno comunque delle rivelazioni scientifiche sulle forme di vita aliena che potrebbero darci qualche chiave di lettura in più su un fenomeno che da sempre appassiona l’uomo. La Royal Society britannica pubblicherà lunedì prossimo sul suo Internet il report su come bisogna comportarsi in caso di contatto con gli extraterrestri. La società astronomica statunitense si incontrerà settimana prossima a Seattle mentre la Nasa pubblicherà i propri dati sull’identificazione di nuovi pianeti presenti nella galassia. Finora ne sono stati identificati 750, e alcuni di dimensioni simili alla Terra.
Anche il Times EU ha riportato che Wikileaks svelerà a breve dei cablo segreti degli USA nei quali si riferisce che gli americani hanno ingaggiato una guerra contro gli Ufo dal 2004.
Secondo questo rapporto, tutto è cominciato nel giugno 2004 quando una consistente flotta di Ufo pare sia emersa dal Mare Antartico in direzione Guadalajara, Messico a circa 1600 chilometri dal confine statunitense, cosa che ha allarmato lo zio Sam. La flotta però sarebbe rientrata nella base dei mari dell’Antartide prima di arrivare al confine. Non ci resta che aspettare. Tra non molto avremo compagnia.