Il 2012 comincia sotto buoni auspici, propositi. Alle 6,35 del mattino ci sono già tre pensionati in fila davanti alla posta, per la pensione.
Creato il 02 gennaio 2012 da Slasch16
Come ho già detto abito di fronte ad uno degli uffici postali della mia zona, da quando sono in pensione ho notato che nei primi giorni del mese si ripete sempre lo stesso rito, la fila di pensionati che già alle 7 del mattino sono in coda per ritirare la pensione, in attesa di aprire il conto come vorrebbe il governo.
Mi ha sempre fatto impressione questa cosa, si sa che gli anziani dormono poco ma un conto è mettersi in fila nella primavera estate un’ora prima dell’apertura ed un altro fare la stessa cosa in pieno inverno.
Il 2 gennaio del 2012 si sta battendo il record ho sentito il tipico mormorio che passa dai doppi vetri ed ho dato una occhiata, alle 6,35 ci sono già tre persone e non credo che se avessero il conto in banca o in posta sarebbero lì a queste ore, solo per la consegna del pane in tempo di guerra si aspettava così tanto tempo.
Non mi sembra un bel segnale, non so perchè ma da un atteggiamento del genere non riesco a ricavarne niente di positivo, spero di sbagliare, che sia solo una loro mania innocua sappiamo tutti che gli anziani hanno le loro fisse e non sia frutto di tasche vuote, di frigoriferi in funzione solo per il latte.
Chi è comodo, rispetto a loro, si limita a fare colazione presto, ascoltare la radio o guardare le notizie sul tempo in televisione e lo deduco dal fatto che Mercedes, Audi, Bmw, Suv e mono volumi in attesa che apra la posta per ritirare la pensione non ne ho mai visti.
Forse, come me, il conto in banca l’avevano molto prima di andare in pensione nel mio caso, per esempio, l’ho aperto per il mutuo della casa nel 199o e quando sono andato in pensione ho dato immediatamente l’Iban per l’accredito della pensione.
Sono un privilegiato? Forse, anche se non riceverò l’adeguamento istat per aiutare le banche che sono in sofferenza, come noi poverine.
Sarà che siamo in piena crisi, che l’anno è bisesto e gli antichi lo abbinavano al funesto anche se, negli ultimi decenni capire se l’anno è bisesto attraverso il funesto è praticamente impossibile, il funesto se li è presi tutti e li massacra indistintamente senza verificare se febbraio ne ha 28 o 29.
Mi ricordo il capodanno del 2000 sembrava fosse foriero di benessere, pace, tranquillità, serenità e, per qualcuno, anche d’amore almeno così dicevano le maghe e gli astrologi.
Va così male che qualcuno rimpiange addirittura la lira, nella testa dei leghisti c’è addirittura che vorrebbe battere una moneta nuova, non come la vorrebbero chiamare se la trota padana o il bossi del nord est, con la foto dell’ Umberto da una parte e quella di Calderoli dall’altra con le braghe arancione e la giacca blu, come si conviene ad un ministro, o ex.
Secondo me, se avessimo ancora la lira e viste le condizioni in cui era, pagheremmo il pane 40.000 lire al kg, chilo per i leghisti, la Nuova Panda, quella appena uscita, è a listino a 10200 euro, più delle auto coreane che valgono la metà tecnicamente, ma poi ci saranno le offerte e gli sconti.
Bene, al di là del prezzo più o meno caro sono certo che se avessimo la lira costerebbe 26.000.000 , più o meno quanto costava una Bmw 525TD nel 1982.
Ma lo vogliamo usare il cervello o no?
Altra cosa è combattere la speculazione e le tariffe imposte dallo Stato, dal Governo, che non riesce ad imporre una patrimoniale ai ricchi ma aumenta luce, gas e benzina in 30 minuti e con effetto immediato.
Queste sono autentiche rapine legalizzate perchè colpiscono indiscriminatamente nel mucchio e, ancora più vergognoso, decurtano le pensioni dei più poveri del 25% con effetto immediato.
Prendono anche per il culo salvano, come dicono loro, l’adeguamento all’inflazione delle pensioni più basse, abbondantemente sotto il 10% e, nello stesso decreto, le svalutano aumentando luce, gas e carburanti.
Solo dei cattolici pii e devoti hanno questa leggerezza morale nel mandare al patibolo migliaia di persone.
Chissà se avranno impartito l’ordine agli impiegati postali di far baciare il crocifisso prima di consegnare la misera pensione per poi passarli al boia, lo Stato, che provvede a mettergli il cappio al collo.
Dicono che spesso i pensionati sono nel mirino di truffatori, scippatori, delinquenti che approfittano della debolezza e dei pochi riflessi degli anziani, ed è vero queste notizie si leggono spesso sui giornali, non vorrei che il governo per combattere il fenomeno della delinquenza provveda direttamente lui alla rapina sul posto. Lo sportello ti consegna la pensione e lo Stato te la scippa.
Commentavo il fatto, della coda mattiniera, con un amico barista e gli stavo dicendo che vedere questa cosa mi faceva pena, ritirano la pensione e vanno fare la spesa.
Lui mi ha dato la sua versione, non lo fanno mica perchè ne hanno bisogno, hanno la mania ci contare i soldi in mano e poi glieli fregano, per questo non vogliono aprire il conto in posta.
Se così fosse ne sarei contento, anzi, spero che l’impiegato postale consegni a questi fanatici del contante la lor ricca pensione da 400, 500 euro tutta in biglietti da 5, così se li godono più a lungo.
Io resto della mia idea, purtroppo ne hanno un disperato bisogno.
Una mattina uno di loro ha detto ad alta voce, ampliato dai portici: siamo in tanti anche oggi ed abbiamo dato un dispiacere al governo, loro sperano che ogni mese che passa siano sempre in meno quelli in coda, ma anche questo mese abbiamo tenuto duro.
Mi sa che è l’unico che ha ragione, ha capito tutto.
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