Come non ringraziare WordPress, la confortevole casa delle nostre idee, e coloro che sono passati qui a leggerle, hanno lasciato un segno o le hanno condivise… Mi stupisco, di nuovo, di quanti sono stati perché Maktub avrebbe tutte le caratteristiche per essere ignorato: un blog individuale senza una firma famosa, che si occupa di quel che accade nel bacino del Mediterraneo – e la politica estera non è in cima agli interessi italiani – che raramente porta notizie che rallegrano e quasi mai informazioni consonanti con i media. Come non bastasse, è scritto in italiano mentre nel web stravince l’inglese (brividi pensando a quello che possono intendere gli stranieri che, arrivando qui, devono servirsi del traduttore Google).
Google… i Folletti birichini non lo citano, ma so bene che Maktub deve tantissimo alla ricerca in Google!
Certo, se qualcuno vuole notizie sul popolo Saharawi, sulla lotta d’indipendenza dei Tuareg dell’ Azawad o, magari, vuol leggere gli articoli oscurati di John Cantlie, concorrenza in italiano non ce n’è molta.
Di questo, di coprire qualche vuoto intendo, sinceramente gongolo! Va detto pure che dall’afflusso da Google derivano due effetti. Non crea molti lettori abituali, tranne quelli che già condividono i miei stessi interessi, la causa palestinese per esempio. Visto in positivo, ciò comporta una completa libertà sulla tempistica delle pubblicazioni e assenza di un lettore “tipo” al quale rivolgermi. Autore e lettori qui sono “maverick”, come puledri senza marchio.
Desidero condividere un’osservazione sui termini di ricerca che più spesso vedo comparire (oltre a mcc43 e Maktub, che ovviamente arrivano per direttissima, e all’inossidabile Gheddafi).
Variamente declinato è MERCENARI l’argomento più cercato, ed infatti ha creato il top-post dell’anno. L’articolo dovrebbe, visto che mette in luce lo status di entità inesistenti ai fini del diritto internazionale, disamorare gli aspiranti. Invece talvolta qualcuno scrive in via riservata chiedendo lumi su dove rivolgersi per diventare mercenario. Prospettive di guadagni e di avventure sono dure a svanire!
INTELLIGENZA: questo termine è quasi sempre abbinato a INFELICITA‘, più raramente a FALLIMENTO .
Se ne potrebbero fare di considerazioni, sociologiche e psicologiche da questi termini, non è vero?
Ecco un estratto:
La sala concerti del teatro dell’opera di Sydney contiene 2.700 spettatori. Questo blog è stato visitato circa 44.000 volte in 2014. Se fosse un concerto al teatro dell’opera di Sydney, servirebbero circa 16 spettacoli con tutto esaurito per permettere a così tante persone di vederlo.
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