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Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living

Creato il 01 gennaio 2016 da Anncleire @anncleire

Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living

Il 2015 è stato un anno strano per me, pieno, entusiasmante, ricco, estenuante, coinvolgente, assolutamente indimenticabile, ma anche incredibilmente faticoso. Ho vissuto, ogni attimo, con immensa gioia e con tanto sacrificio. Ci sono stati dei momenti in cui non sapevo cosa sarebbe stato della mia vita, momenti che mi hanno fatto riflettere su di me, su quello che ho combinato fino ad ora e su dove voglio andare in futuro, perché diciamocelo, quando si intraprende la carriera universitaria si hanno tante aspirazioni, tanti sogni e poi ci si deve scontrare con la dura realtà, quella di un mondo del lavoro in cui è difficilissimo entrare, che non ha nulla di concreto, ma che sembra sempre remare contro.

L’anno è iniziato con l’ultimo esame da preparare, quella Robotica Assistiva su cui ho sputato sangue e per cui non smetterò mai di ringraziare la dottoranda che mi ha seguito per tutto l’aiuto e il sostegno. Quel 13 gennaio, alle otto di sera, al rettorato, a discutere della tesina e imprecare contro tutto, non lo dimenticherò mai. Come neppure l’ultimo mese prima del fatidico giorno a scrivere, in inglese, quella maledetta tesi, con Abaqus che faceva le bizze, gli stamps infiniti di tutte le configurazioni di malposizionamento e la clausura di un mese in cui soffrivo il freddo e la solitudine. In tutto questo però ho trovato il tempo per organizzare e portare avanti altri 8 blog “A date with the perfect book boyfriend”, perché sono così mi lascio facilmente distrarre e mi faccio prendere dall’entusiasmo e poi quando si parla di libri, parto sempre in quarta. E comunque il 18 febbraio, tra tanti sospiri sono finalmente riuscita a prendere quel maledetto pezzo di carta.

Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living

Studiare ingegneria mi ha tolto tantissime energie, la specialistica è stata davvero un incubo, sono partita per l’Erasmus con la voglia di mettermi in gioco e stare sei mesi a Bruxelles è stata l’esperienza più meravigliosa della mia vita. Una volta tornata con la depressione post Erasmus ancora in circolo (esiste, è reale, ed is a bitch da sopportare) mi sono messa sotto e in cinque mesi ho dato i cinque esami che mi mancavano, quelli più tosti del mio piano di studi, RF (RF che ho dato ad una settimana dal mio rientro a casa, con l’ansia di un esame su cui ho sputato sangue con quei dannati mosfet che in via teorica sai come funzionano, con i semiconduttori che friggono, ma che poi vallo a spiegare con le buche di potenziale e la meccanica quantistica che piega le tue conoscenze e mette alla prova la tua pazienza), Compatibilità, Sicurezza, Micro e Nano Elettronica e Robotica assistiva che comprendeva anche un progetto di gruppo che io ho finito per fare da sola. Un calvario fatto di formule di elettromagnetismo, dimostrazioni, progetti con software che capire era un massacro e l’urlo di fare un esame a mese, che sennò a febbraio non mi laureo. Eppure ce l’ho fatta. E nella mia forza immobilità fatta di colloqui mancati e bruciati sono riuscita a vivere esperienze memorabili.

Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living

Il 28 marzo infatti ho partecipato ad un incontro con Jennifer Niven organizzato dalla De Agostini in quel di Milano. Raccontami di un giorno perfetto forse non è stato uno dei libri più belli letti quest’anno, ma sicuramente è uno di quelli che mi porto nel cuore.

Raccontami di un giorno perfetto

La Niven è una persona squisita e sono contentissima di aver avuto l’occasione di conoscerla, e di conoscere in quell’occasione alcune blogger che poi, ormai, sono amiche. Penso a Chiara di Chiara Legge Troppo, Susi di Bookish Advisor, Chiara di Il castello tra le nuvole e soprattutto Serena di Attraverso i libri e quel che Serena vi trovò. Persone meravigliose che riempiono le mie giornate e con cui condivido l’amore per i libri.

Quest’anno poi sono riuscita anche ad andare alla Bologna Children Book Fair dove non solo ho rincontrato Susi ma sono riuscita anche ad abbracciare per pochissimo Franci di Coffee and Books

Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living

Un altro appuntamento molto interessante a cui ho potuto partecipare quest’anno è stato  Mare di Libri, con le mie due fedeli compagne C. & L. ci siamo avventurate per quel di Rimini. Qui ho avuto anche il piacere di conoscere dal vivo Marco di Galassia Cartacea.

Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living

Ma il 2015 è anche stato un anno speciale, in cui ho realizzato uno dei miei grandi sogni, sapete, quello di finire come blurb nel retro copertina di una storia, e grazie a Leggereditore, che mi ha letteralmente sorpresa l’ho potuto fare con un libro che mi è piaciuto tantissimo, quello di Colleen Hoover, Le sintonie dell’amore.

Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living

Lo so, lo so, che forse non è di certo alta letteratura, ma per me è una soddisfazione immensa.

È stato l’anno anche in cui ho conosciuto Lily di Lily’s Bookmark e Annie di La tana di una booklover. E poi come non citare le adorate belle de La Bella e il Cavaliere?

Avrei voluto incontrare la mia adorata Lorena di Petrichor, e la fantastica Cee di Se solo sapessi dire, ma anche quest’anno non ce l’ho fatta. Spero di riuscirci nel 2016.

E neanche nel 2015 sono riuscita ad andare al Salone del libro di Torino o al Book City Milano, spero, spero, spero che il 2016 sia la volta buona!

Ma non è stato solo un anno positivo, ci sono stati momenti terribili, momenti che mi hanno messa in crisi, che mi hanno sconvolto l’esistenza, momenti in cui ho pensato che forse, forse, non tutto è oro quel che luccica, che ci vuole pazienza, impegno, costanza, amore e sacrificio. Che tendere alla serenità è uno sforzo continuo, che trasluce, che esalta il nostro impegno costante. E allora quello che voglio dal 2016 è solo la forza per continuare a mettercela tutta, a continuare a sognare e a vivere, con l’entusiasmo di sempre. Fare pace con me stessa e il mio senso di inadeguatezza, essere me stessa, con la mia forza, e la mia gioia. Io sempre.

Il 2015 di Please Another Book:  another year of blogging and living



Per Please Another Book mi auguro che continui a crescere, i numeri, sono sempre sconvolgenti: 1749 mi piace su facebook, 1005 followers su Twitter e un incredibile 693 su Tumblr. Numeri che forse lasciano il tempo che trovano ma che in un certo qual modo mi confermano che la costanza e l’impegno vengono sempre riconosciuti, che fornire spunti e contenuti di qualità vengono visti con un certo entusiasmo.

Ho rimesso la sfida di Goodreads a 150 libri, anche se tremo quest’anno, chissà se riuscirò a raggiungerla. Quest’anno sarà dura, i cambiamenti che mi hanno investito negli ultimi due mesi avranno ripercussioni sull’anno prossimo e sicuramente non riuscirò ad essere prolifica come il 2015.

Vorrei avere la costanza di commentare e leggere l’infinità di blog che seguo, con uno spirito che sia sempre di condivisione infinita e di scambio continuo di crescita.


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