Prevista per il 28 giugno, tra una settimana, la grande marcia per la terra a Roma, organizzata dalla federazione dei gruppi di volontariato (FOCSIV) ed alla quale ha aderito anche Legambiente: si tratta di una manifestazione che vuole celebrare l'enciclica papale "Laudato sii" dedicata ai grandi temi ambientali.
Il testo papale arriva alcuni mesi prima del vertice ONU sul clima, in programma in dicembre a Parigi e vuole quindi rappresentare una guida culturale ed un momento di sensibilizzazione per i potenti della terra che nel prossimo vertice internazionale saranno chiamati a stipulare degli accordi essenzialmente mirati alla tutela del pianeta ed alla riduzione della produzione di gas serra per rallentare i cambiamenti climatici in atto.Con la marcia del 28 giugno si intende sottolineare l'importanza delle tematiche toccate dall'enciclica papale e sollecitare quindi la capacità di stipulare accordi fra gli Stati che rendano prioritari i valori della ecologia e dell'equa distribuzione delle risorse nei diversi territori, limitando quindi quelle che sono le esigenze dei potentati economici che fino ad ora hanno inquinato e saccheggiato il pianeta.Il testo papale è audace e rivoluzionario anche rispetto a quella che nel tempo è stata la posizione della istituzione ecclesiastica, tendenzialmente acquiescente verso le grandi potenze, infatti quello che si richiede nella sostanza è un cambiamento dei riferimenti e delle misure nel delineare le politiche ambientali ed il rapporto tra l'uomo e la natura che lo accoglie.La Terra, riprendendo le parole di San Francesco, diviene sorella e madre della nostra umanità ed è un madre che protesta per le ferite che le vengono inferte."La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale"
Vengono toccati i temi dell'inquinamento e dei suoi deleteri effetti sulla salute, il riscaldamento globale con conseguente alterazione e deterioramento delle risorse vitali del pianeta ed avanzate in merito richieste precise: "...molti sintomi indicano che questi effetti potranno essere sempre peggiori se continuiamo con gli attuali modelli di produzione e di consumo. Perciò è diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile"Viene affrontato il problema della disponibilità di acqua potabile per tutti ed in particolar modo per le popolazioni più povere e parallelamente quindi anche le problematiche correlate all'alimentazione, ma l'enciclica spazia ampiamente su tutto quanto è riconducibile alla tematica ecologica, quindi sui temi della biodiversità, sull'utilizzo degli ogm, sulla tutela dei mari e degli oceani e... sugli interessi dei potentati economici causa di questa degradazione ambientale ed umana.
La marcia per la terra secondo programma partirà da piazza Farnese a Roma al mattino alle 10,00 ed arriverà a piazza San Pietro, ma in qualunque luogo del mondo vi sia una comunità sensibile ai temi dell'ambiente a mezzogiorno sarà organizzato qualche evento per sostenere i valori che la marcia vuole mettere in primo piano all'attenzione del grande pubblico.