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Il 3 marzo Bilbolbul ospita l’autore francese Blutch

Creato il 02 marzo 2012 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Comunicato Stampa

IL GRAPHIC NOVEL INCONTRA IL CINEMA: A BOLOGNA AL FESTIVAL BILBOLBUL SABATO 3 MARZO ARRIVA BLUTCH, STAR DEL FUMETTO FRANCESE MOSTRA AL MUSEO DELLA MUSICA E INCONTRO AL LUMIÈRE IL NUOVO GRAPHIC NOVEL: “PER FARLA FINITA CON IL CINEMA” UN LIBRO-GIOIELLO PER CINEFILI

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Titolo: Per farla finita con il cinema
Editore: Coconino Press-Fandango
Collana: Maschera Nera
Numero pagine: 88, a colori
Prezzo: 19,50 euro
Uscita: Marzo 2012, in anteprima a Bilbolbul

GLI APPUNTAMENTI CON BLUTCH

In mostra al Museo della Musica: “Blutch, Le Voyeur”, 2 marzo-8 aprile
Inaugurazione con l’autore: sabato 3 marzo, ore 14
Incontro con l’autore: 3 marzo, ore 18.30 (cinema Lumière)
Incontro con l’autore: 4 marzo, ore 11.30 (Sala Borsa Auditorium)
Dediche in Sala Borsa: venerdì 2 marzo ore 15, sabato 3 marzo ore 11

Un libro-gioiello per i cinefili. Blutch (vero nome Christian Hincker), uno dei maestri del graphic novel francese, vincitore del Grand Prix 2009 di Angouleme, fa i conti con la passione-ossessione per il cinema che lo accompagna fin dall’infanzia.

Ridisegna le scene di grandi classici come il ballo del “Gattopardo” di Visconti, e i volti di attori-feticcio come William Holden, Michel Piccoli, Burt Lancaster (che il lettore fan di cinema potrà divertirsi a riconoscere, come in un quiz, nei loro innumerevoli ruoli). Ricorda il fascino provato da ragazzo per il western e le avventure esotiche del Tarzan interpretato da Johnny Weissmuller.

Blutch sfoggia una cultura cinematografica enciclopedica e si mette poi in scena in prima persona, come un attore del suo stesso film-fumetto. Rivive i suoi rapporti con le donne disegnando i volti e le scene madri delle grandi dive, dalla Bardot ad Anita Ekberg nella fontana della “Dolce vita”, da Nathalie Wood ad Ava Gardner alla Deneuve.

Un libro sensuale e affascinante, una miniera di citazioni: non un’autobiografia, ma il racconto di una vita da spettatore in controluce, all’ombra del grande schermo. Quasi un saggio a fumetti, intimo e sincero: un omaggio all’arte del cinema, ma anche un’elegante, nostalgica riflessione sul trascorrere del tempo.

“Paul Newman non può essere morto: io penso a lui tutti i giorni” _ Blutch

“Un’intensa narrazione a fumetti, un saggio che rivisita le passioni di un grande artista e incallito cinefilo” _ Les Inrockuptibles

“Un brillante gioco di va-e-vieni tra la realtà di Blutch e i fantasmi del cinema, di grandi attori come Brando e Steve McQueen, di vecchi film visti trentasei volte” _ Libération

www.coconinopress.it

 


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