Titolo: Il Bacio della morte
Autore: Marta Palazzesi
Editore: Y Giunti
Prima edizione: 16 gennaio 2013
Pagine: 383
Prezzo: Rilegato - € 12,00
Dunque, dunque … eccoci finalmente a parlare de Il bacio della morte. Innanzitutto devo dire che l’ho divorato in meno di un giorno, nonostante oggi avessi un esame e un po’ di ripasso in più mi avrebbe fatto decisamente comodo ma, che dire?, una volta iniziato dovevo sapere come finiva.
Thea è un mezzo demone col potere di controllare i sogni e vive nelle foreste della Romania. Il suo obiettivo è diventare Cacciatrice e poter finalmente uccidere gli Azura, mostri sanguinari che continuano a mietere vittime tra i demoni e i mezzosangue. Irriverente e ribelle, non accetta subito il compagno che le viene affidato e con cui dovrà allenarsi per i successivi due anni. Damian, bello e misterioso, possiede una forza e un’agilità straordinari e Thea non impiega molto a capire che nasconde qualcosa. Ma perché gli attacchi degli Azura si sono fatti più frequenti? Cosa sta succedendo nel suo Palazzo? L’arrivo di altri due mezzo demoni, Ania e Alex, non farà che complicare le cose e, soprattutto, la vita sentimentale di Thea.
Mi è piaciuto lo stile scorrevole e ho adorato in particolare la protagonista. Thea è una ragazza forte, ribelle, e anche un po’ scanzonata, e vedere i fatti attraverso i suoi occhi è stato molto divertente. Damian, poi, meriterebbe un elogio a parte per prestanza fisica, ma non mi ha convinto del tutto per il suo atteggiamento da “bel tenebroso”. Mi piacciono i personaggi tormentati, ma ormai quando leggo di un ragazzo che dice “Non posso stare con te, lo faccio per il tuo bene” mi cadono le braccia. Non tanto per l’atteggiamento in sé (leggendo il libro capirete che il suo comportamento ha una motivazione), quanto per il fatto che ormai non mi lascio incantare da queste dichiarazioni. Nel 99% dei casi, quando un personaggio dice così, due capitoli dopo è saltato addosso alla ragazza con buona pace alla presunta sicurezza di entrambi. Da questo punto di vista ho preferito Alex, che non fa mistero di cosa vuole e, nonostante i suoi demoni interiori – perdonatemi il gioco di parole – si comporta in modo molto più naturale e “sano”, nei confronti di Thea.
Altro personaggio molto intrigante, anche se compare poco, è Ranya, la capo Master. Non volendo fare spoiler non dirò cosa succede, ma secondo me ha ancora molto da dire e sono curiosa di vedere cosa combinerà nel prossimo libro. Ma i personaggi che secondo me hanno ancora tanto da dare sono molti, a partire dai genitori di Thea o la sua migliore amica, Serena. Ecco, se dovessi trovare un difetto è proprio la brevità. Il finale mi ha lasciato sulle spine e vorrei avere già il seguito per sapere cosa succede. Anche se parte della vicenda si conclude, restano irrisolti molti misteri e nelle ultime pagine viene sganciata una vera e propria bomba che mi ha lasciato di stucco e quando ho realizzato che non c’erano più pagine sono rimasta a fissare il libro come se potessi farle crescere con la forza del pensiero.
Questa recensione partecipa a Hogwarts Reading Challenge.
Questa recensione partecipa a Tributes Reading Challenge.