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Il background dei terroristi di Boston

Creato il 22 aprile 2013 da Matteo
Come i fratelli Carnaev andarono in America
19.04.2013
Secondo le notizie delle fonti della "Novaja gazeta", non c'è alcun modo di tracciare i legami dei fratelli Carnaev con le organizzazioni clandestine caucasiche che agiscono sul territorio russo. Queste sono informazioni dei servizi segreti russi, cioè questi ne sono ottimamente informati. Non di meno Vladimir Putin ha proposto a Barack Obama di "coordinare gli sforzi nella lotta al terrorismo" come pure un aiuto nelle indagini sull'atto terroristico. All'apice del peggioramento delle relazioni con gli USA è la chance di riabilitare le relazioni.

Ci è riuscito ristabilire il quadro della partenza dei fratelli Carnaev per l'America nel marzo 2002. Il padre di Tamerlan e Džochar Anzor Carnaev nacque in una famiglia cecena in Kirghizistan, dove la famiglia Carnaev abitava già dai tempi della deportazione staliniana degli anni '40 del XX secolo. Sua moglie Zubejdat è di etnia àvara, originaria del Daghestan [1]. Tutti e quattro i figli degli Carnaev, le figlie Bėla e Amina e i figli Tamerlan e Džochar, nacquero e crebbero in Kirghizistan. 
All'inizio degli anni 2000 la famiglia decise di trasferirsi negli USA, dove secondo il programma per i profughi già nella prima metà degli anni '90 andarono il fratello e la sorella di Anzor Carnaev. Durante le pratiche per i documenti prima della partenza per l'America la famiglia soggiornò per qualche tempo in Daghestan, nella patria di Zubajdat.
Come ha raccontato alla "Novaja gazeta" il direttore del ginnasio n° 1 [2] di Machačkala [3] Magomed Daudov, la famiglia Carnaev giunse a Machačkala nell'ottobre 2001 e subito iscrisse i figli a scuola. A quel tempo Bėla andava in ottava classe [4], Tamerlan in settima, Amina in quinta e Džochar andava in prima classe. Tuttavia dopo 5 mesi i documenti per l'espatrio erano pronti, gli inviti formalizzati. Se ne andarono attraverso la Turchia.
Il ministro degli Interni turco Muammar Güler ha confermato la notizia che nel 2002 i fratelli Carnaev con passaporti kirghisi per 10 giorni si trovarono sul territorio turco, da cui andarono negli USA. In Turchia vive una grande diaspora cecena – fondamentalmente profughi della prima guerra cecena [5]. E i flussi fondamentali di emigrazione legale in Europa e in America sono passati proprio attraverso questo paese. Le nostre fonti nelle strutture armate del Daghestan affermano che inizialmente dallo zio in America andarono solo i fratelli Carnaev, gli altri membri della famiglia si unirono a loro più tardi. Dal 2002 Džochar non visitò una sola volta quella repubblica e Tamerlan giunse una sola e unica volta in Daghestan per qualche mese nel 2012 da suo padre, che era tornato dall'America in Daghestan. Nelle comunità salafite daghestane non ricordano Tamerlan Carnaev: di regola frequentano la moschea le stesse persone e i nuovi là si notano sempre. Ma secondo la testimonianza delle nostre fonti altolocate nell'apparato centrale dello FSB [6] e nel Ministero degli Interni daghestano, Tamerlan Carnaev non ebbe contatti in Daghestan con musulmani di orientamento radicale e non ebbe legami con rappresentanti e tanto meno leader dell'"Emirato del Caucaso" [7]. "L'unica possibilità per lui per poter attingere idee radicali era Internet", – ci ha assicurato un agente dello FSB.
Irina Gordienko, "Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/inquests/57807.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1] Gli Àvari (popolo caucasico autoctono) sono il gruppo etnico maggioritario del Daghestan. [2] In Russia le scuole non hanno nome, sono semplicemente numerate. [3] Capitale del Daghestan. [4] Equivalente alla nostra terza media. [5] La guerra tra la Russia e la Cecenia autoproclamatasi indipendente degli anni 1994-1996. [6] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio Federale di Sicurezza), il principale servizio segreto russo. [7] Organizzazione terroristica che si propone come uno stato islamico caucasico.

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