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Il ballo del fasciatoio

Da Morrison
Ricorderò i primi mesi di vita di Samu, nostro figlio, per tanti divertenti aneddoti, ma il balletto post-somministrazione-di-Ranidil che io e mia moglie insceniamo davanti al fasciatoio penso che non abbia eguali.
 Intanto due parole su questo Ranidil. Trattasi di sciroppo antiacido dalle evidenti proprietà terapeutiche e dall'altrettanto inconfutabile sapore di mentolo 100% aromatizzato al pompelmo acido con retrogusto di grappa al peperoncino calabrese.
Un veleno.
Ma è l'unico farmaco che sia finora riuscito contrastare il reflusso gastroesofageo del piccolo e allora, con una gran pena nel cuore e una buona dose di coraggio, da circa un mese io e mia moglie mettiamo in atto il tragicomico rito due volte al giorno, mattina e sera, 20 ml per volta.
Lui piange inevitabilmente e disperatamente. Ma guarda un po'.
Il balletto come metodo distraente dalla terribile sofferenza delle sue papille gustative è arrivato però solo quando il Babbo Natale che suona e canta il blues ha smesso di funzionare. L'effetto calmante di Santa "hoochie coochie" Claus è durato il tempo delle feste natalizie e con nostro grande rammarico l'abbiamo riposto in soffitta insieme alle palle dell'albero. Avrà cominciato a trovare noiosa la canzoncina che io, con un po' di malinconia, mi ritrovo a cantare mentre faccio la doccia.
Ad ogni modo bisognava trovare un'alternativa.
L'alternativa è arrivata una mattina di alcuni giorni fa, quando, dopo avergli dato il terribile Ranidil (più pronuncio il suo nome più mi convinco che si chiamasse così anche un mostro nemico di Goldrake), mia moglie ha avuto la geniale idea di attaccare il balletto di "Staying alive". Sì insomma, lo conoscete, quello che è tutta questione di indici buttati nelle direzioni opposte con rimescolamento centrale delle mani come a voler rendere imprevedibile la scelta delle dita nel successivo "ah ah ah ah staying alive staying alive", che però guarda caso sono sempre gli indici. Ebbene, nonostante la ridondanza e la prevedibilità dei gesti nostro figlio ha improvvisamente smesso di piangere e io, per dare man forte a mia moglie, mi sono immediatamente coordinato con lei nel cantare e ballare. Eccolì lì, John e Olivia de noantri come due perfetti cretini in un improbabile balletto davanti un fasciatoio con sopra un bimbo di tre mesi che li guarda divertito manco fosse a Disneyland.
Il sistema però pare stia funzionando e noi affrontiamo il momento dello sciroppo con un pizzico di serenità in più.
Per evitare che nostro figlio si abitui, con conseguente perdita di effetto benefico, abbiamo aggiunto anche la Macarena e un pezzetto di Asereje (quei due tre gesti che ricordiamo). Io ieri sera le ho proposto di provare anche con un po' di Lambada (tanto per rendere la cosa divertente anche per noi) ma mia moglie dice che dovendo fare dei giri poi perderemmo il contatto visivo con Samu. E vabbè...!

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