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Giovedì 26 Giugno 2014 20:44 Scritto da Rita Bimbatti
Lì, avrebbero trovato la guida Vladimir, che li attendeva in auto per accompagnarli alla casa famiglia, e conoscere finalmente il tanto desiderato bambino.
Era febbraio, faceva molto freddo. I finestrini della macchina continuavano ad appannarsi, e la coltre di neve sulle strade rallentava la marcia. Ad Anna cominciava a mancare il respiro, mentre Michele la stringeva al suo petto.
- Eccoci arrivati. Verrò a riprendervi verso sera - fece Vladimir.
La casa era un tipico palazzone russo. La porta principale si aprì, ad attenderli una minuta signora sui cinquanta, con biondi capelli raccolti e grandi occhi chiari.
- Benvenuti signori! Io sono Olga e mi occupo di questa casa famiglia. Ma prego, vogliate accomodarvi...Tra poco conoscerete Saveliy- disse la donna.
Accompagnò i due coniugi in una saletta che odorava da chiuso. Al centro della parete un grande camino acceso e a destra un piccolo divanetto di tessuto rosso mattone.
Anna e Michele si sedettero, attendendo l'arrivo del loro bimbo. Dopo qualche minuto, dal corridoio in fondo si sentirono alcuni passi, poi la porta si spalancò.
- Ecco Saveliy! - esclamò Olga.
Saveliy era un bambinetto di cinque anni, magrolino, con una folta chioma rossiccia e grandi occhi azzurri. Sul nasino e sulle guance, una spruzzata di lentiggini.
Guardava con timore i nuovi genitori, mentre si attaccava con le manine al grembiule di Olga.
Passò una manciata interminabile di secondi, poi finalmente il clima si distese. Il bimbo si avvicinò ad Anna e Michele, facendosi abbracciare ed accarezzare.
- Come sei grazioso - disse con un filo di voce la nuova mamma, mentre Michele non riuscì a trattenere lacrime di gioia.
Il percorso che attendeva la nuova famiglia non sarebbe certamente stato dei più semplici, ma il sorriso e lo sguardo felice di Saveliy, avevano già tracciato la via.