Qualche punto fermo per rilanciare la discussione:
Quotidiani venduti in edicola in Italia: 4 mln di cui 40% acquistati da over 60 anni.
Iscritti a Facebook in Italia: 16 milioni di cui 40% sotto i 20 anni.
Era dal dopoguerra (mondiale, 1945: con circa 40 milioni di abitanti che oggi sono diventati 60 e l’analfabetismo che allora riguardava il 25% della popolazione adulta. Oggi in teoria è a zero) che non si scendeva sotto i 5 milioni. Negli anni 70, prima dell’avvento delle tv private, l’Italia aveva sfondato la soglia dei 7 milioni di copie di quotidiani vendute per rientrare intorno ai 5 milioni negli anni 80 con l’arrivo dei Tg delle Tv private.
Ah, sì: anche il Corriere, dopo Repubblica, ha lanciato un’edizione su Facebook.
Nel frattempo, però, tutti i quotidiani italiani continuano a far pagare i contenuti scaricati sui cellulari e le ricerche d’archivio.
La sensazione è che, vista la mancanza di pane, l’ancien regime tenti di rincacareil prezzo delle brioche. Quanto potrà durare?
La comunicazione sta cambiando strada. Vogliamo per favore discutere di questo e non di allegre assurdità?
Grazie