TECNICA (Allianz Arena, Monaco). Due episodi nei primi dieci minuti sconvolgono i piani di Antonio Conte e mettono la Juventus in chiara difficoltà nella sfida contro il Bayern che nei primi 45′ minuti appare sfida impari dove solo il risultato, 1-0, salva i bianconeri da una punizione severa. Dopo 26 secondi di gioco Alaba si libera sui 20 metri e fa partire un tiro innocuo che una deviazione rocambolesca trasforma in un colpo a giro che che coglie in contropiede Buffon che scivola nel tentativo di raggiungerlo. Pronti, via e la Juventus si trova sotto. Mentre i bianconeri abbozzano una reazione fatta di pressing alto e determinazione, un infortunio blocca il bavarese Kloos al 14′ e porta in campo Robben, tenuto precauzionalmente in panchina. Il Bayern trova i suoi diretti, Ribery e Robben, sulle fasce, Heynckes può rimettere Moller nella sua posizione e si inizia a giocare ad una sola porta. Vacilla la difesa bianconera, punto di forza di questa stagione, gli attaccanti del Bayern pressano e agli uomini di Conte il tipico giro dietro marchio di fabbrica per impostare la manovra non funziona. Sbagliano a turno Barzagli, Bonucci, lo stesso Buffon e Chiellini e ogni ripartenza è un attacco alle coronarie delle migliaia di tifosi all’Allianz Arena. Ribery sfonda sulla sinistra, è una marea rossa che rischia di travolgere la Juve e alla fine dei 45 minuti si arriva a contare una decina di occasioni.
In casa bianconera, Pirlo è ingabbiato e non è messo in grado di impostare, Quagliarella e Matri sbattono contro il muro rosso e non riescono a far salire la squadra, a destra Lichtsteiner prova a salire, mentre Peluso a sinistra è più impegnato a difendere che ad offendere. Solo negli ultimi minuti la Juventus si rivede dalle parti di Neuer e al 45′ su un corner di Pirlo, Bonucci manca di una decina di centimetri il colpo di testa che avrebbe potuto sancire il risveglio.
Non cambiano la formazione Conte ed Heynckes per la ripresa. La Juventus sembra avere ritrovato le distanze anche perchè il Bayern necessariamente cala nel ritmo, forsennato nel primo tempo. Il colpo del KO arriva al 63′, Luis Gustavo trova l’ennesimo tiro da fuori della squadra bavarese, Buffon smanaccia come può, loa difesa rimasta ferma concede a Mandzukic il facile passaggio al centro per il tap-in di Moller. I bianconeri non ci stanno, il loro carattere prova a ribaltare la situazione anche se il rapporto di forze in campo è chiaramente a vantaggio del Bayern. L’ultimo ad arrendersi, dopo che Conte cambia il tandem d’attacco – fuori Quagliarella e Matri che non si sono visti, dentro Vucinic e Giovinco -, è Vidal: al 65′ si fa ammonire ed è un giallo duro poichè il cileno era diffidato e non sarà in campo allo Juventus Stadium ma è suo al 70′ il primo tiro in porta bianconero della partita che costringe Neuer alla respinta. Al 78′ anche Lichsteiner, diffidato, si fa ammonire per simulazione; nella difficile impresa che sarà richiesta alla Juventus a Torino mercoledì prossimo non sarà della partita. Non succede più molto, gli uomini di Heynckes sembrano accontentarsi anche se in qualche fiammata provano a chiudere definitivamente i conti, i bianconeri non riescono a costruire anche se tengono il campo decisamente meglio che nei primi 45 minuti.
Era un esama maturità come si era scritto alla vigilia e la Juventus ne esce rimandata a Torino; che il Bayern fosse sulla carta più forte lo si sapeva e lo si è visto anche in campo. Nel primo tempo i bianconeri sono stati travolti dalla squadra di Heynckes e sicuramente i danni potevano essere peggiori, nella ripresa potendo contare su Vucinic al quale dopo l’influenza non era possibile chiedere 90′ la squadra di Conte è riuscita a tenere meglio il campo. Ma una rete per tempo disegna un 2-0 che riflette la netta superiorità del Bayern, allo Juventus Stadium sarà necessaria una vera impresa.