Magazine Diario personale

Il Bel Paese

Da Perla
Nell’aria di burrasca che avvolgevatutte le cose e tutte le persone solo un insegnante di pianoforte nutrendosi di musica, si astraeva dal caos che vigeva nel paesone. Non era un piccolo paese, attenzione,era quel che si definisce una nazionema dalla mentalità così oscura, contorta  da stare tutta insieme in un cilindro senza coniglio da usare come scorta Ognuno aveva una ricetta nel suo antro ma non una ricetta da libro di cucina, quanto ricette miracolose in quantitàcome l'idea di come guidare una nazionefacendo solo promesse a vuoto da esibire.Da queste poche righe si capisceche quella era una nazione particolare una repubblica delle banane  che imbruttiscedove ognuno, che banalità!, voleva comandare spargendo sugli altri sale e fiele, senza scampo,come doni, al vetriolo, dei quali ringraziare.
Il temporale, pur se preavvisato da segnali indubbi e inconfutabili arrivò all’improvviso sul paesone e piovve, come potete immaginare. Piovve, però, sulle solite persone: piovve sugli ignavi abituati a delegare piovve sugli arrabbiati senza potere piovve sui poveri in canna  e su metà del cielo. Perché la pioggia, in questo bel paese aveva una straordinaria propensione: risparmiava i furbi e gli arrivistii destrorsi che non mollavan l'osso i comici con blog e gli affaristi i  noiosi, litigiosi politici a sinistrai guru di ogni campo, che fan proposte a iosai ruffiani e i leccapiedi che non mancan mai.
Qualcuno bravo l’aveva previsto, tempo fa“o serva Italia di dolori ostellonave senza nocchiero in gran tempestanon donna di province ma bordello”ma l'esperienza in questo bel paese, lo si saè ritornello da dimenticare in maniera lestameglio pensare di esser sempre i miglioricullandosi, come idioti indotti, sugli alloriSiate sereni  queste cose non me le ha dette Giove,non le ho lette su un giornale, un gazzettino un biglietto di cioccolatini  o chissà dove:questa è la situazione nel nostro bel paeseè sotto gli occhi di chi vuol guardarealla portata di chiunque voglia capire.Morale in questa storia non ce ne èè arrivato il tempo che ognuno pensi a sénon scordandosi del fratello in difficoltà.Un ossimoro, quest’ultimo, non da niente 
se  dalle astratte "prediche" passi,
 in prima persona, alla REALTA’.

Il Bel Paese

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