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Il Belgio e noi

Creato il 27 luglio 2011 da Fabio1983
Sono stato a Bruxelles a inizio maggio, un viaggio di piacere. Ero smanioso di visitare la “capitale dell’Ue” che in quei giorni ospitava la Festa dell’Europa. Bruxelles, si sa, è prima ancora la capitale del Belgio, ma anche della Comunità francofona del Paese ed è, tuttavia, rivendicata come tale da quella fiamminga. Quest’ultima, più ricca, ritiene la Comunità francofona, più povera, un freno evidente da cui prima ci si separa, meglio sarà per tutti. Il Belgio non ha un governo da oltre un anno eppure il suo Pil aumenta su base annua del 2,4% (mentre il debito pubblico avanza, è il terzo più elevato dell’Unione). Quando in Italia si parla di Lega Nord e secessione, Padania e compagnia bella, verrebbe da sorridere al solo confronto con i separatisti europei (il caso del Belgio è un esempio tra i tanti, si potrebbero citare la Spagna, il Regno Unito, la Grecia…). In Italia non c’è da reclamare granché in questo senso (il divario tra Nord e Sud ha radici storiche profonde, ma poco a che fare con pretese territoriali o etniche) e la dialettica sembra essere relegata esclusivamente (che fine ha fatto il federalismo?) a una lite tra alleati riguardo l’inaugurazione di alcuni uffici ministeriali a Monza. Un decentramento che al massimo serve a vantarsi con gli amici di una foto appesa vicino a quella del presidente della Repubblica (non che ci sia molto altro nello stanzone da 150 metri quadri, a quanto pare).In Belgio il Pil cresce del 2,4%, senza esecutivo. In Italia, dove abbiamo il governo del fare, si attesta al +1%.

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