Il bello del capitalismo è che si affida al mercato, alla domanda. Basta un po’ di neve ed il mercato diventa nero, come durante la guerra. E’ la speculazione sempre vigile, presente.
Il Codacons denuncia: +200% frutta e verdura. Questa volta non si tratta di incassi o scontrini che aumentano, miracolosamente, alla vista della Guardia di Finanza, si tratta di aumenti dovuti alla speculazione, al mercato nero. E’ anche vero che si può tamponare il ladrocinio non comprando frutta e verdura, si sopravvive tranquillamente anche senza per intere settimane e ve lo dice uno che non la mangia mai, solo insalata. Difficoltà nei trasporti hanno fatto scarseggiare la merce negli scaffali ed a qualcuno non è sembrato vero di specularci sopra, come avvoltoi si sono lanciati a mangiare la carogna. Naturalmente a rimetterci sono sempre i più poveri che hanno il frigo piccolo e poca disponibilità economica e quindi non usi a fare scorte di viveri per intere settimane, come i ricchi dal doppio, triplo freezer. Non mi meraviglierei se qualche supermercato organizzasse un’asta tre i clienti per l’assegnazione di un carciofo, un cavolo, una verza. Se la pubblicità è l’anima del commercio devo dire che una nevicata ne diventa il corpo, nella classifica mondiale sella solidarietà siamo indietro ma in fatto di speculazione non siamo secondi a nessuno. Nè in Borsa nè al mercato. Quando c’è da sbranare qualcuno arrivano tutti, leoni, avvoltoi, iene e parassiti.
I furbetti della neve, frutta e verdura aumentati più 200%