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Il bene ed il bello della risata

Da Marta Saponaro
IL BENE ED IL BELLO DELLA RISATA
Quando andavo a scuola, dalle suore, ricordo che la madre Superiora aveva l'abitudine di passare con passo felpato e veloce in fianco a noi ragazze, in istituto, prettamente femminile guai la presenza di un maschietto, era vietato ridere e con solerzia e sguardo severo se ridevamo ci apostrofavano con la frase Risus abundat in ore stultorum, il riso abbonda sulle labbra degli stolti. Guai se scherzavamo o sghignazzavamo diventavamo, nel men che non si dica, delle oche, delle ragazze frivole dai facili costumi. Ma ridere fa poi così male? I lati positivi della risata sono vari infatti aiuta ad abbattere la rigidità e gli schemi mentali che ci impediscono di cambiare prospettiva, ad essere flessibili e pronti e a trovare soluzioni nuove ed originali. La risata è tipicamente umana e ogni persona di qualsiasi età ne è capace.
Il meccanismo fisiologico della risata: il cervello ha una parte specifica che trasmette il segnale: nell'ippocampo si trovano i circuiti legati alle emozioni. Oltre ad attivare questi circuiti, nella base encefalica vengono interessati dei nuclei grigi del Talamo, per l'aspetto sensoriale, e del corpo striato, per le emozioni motorie. Quando si ride si attivano una serie di ormoni come l'adrenalina e la dopamina che liberano le nostre morfine naturali che sono le endorfine e le encefaline. Le prime attutiscono il dolore e la tensione permettendo il relax perché danno la tranquillità, le seconde esaltano il sistema immunitario e aiutano a combattere le malattie. Nella risata sono interessati i muscoli del torace  e degli arti superiori. I muscoli del torace si contraggono e si rilassano e questa è una ginnastica addominale benefica in quanto migliora le funzioni del fegato e dell'intestino. Quando il cervello invia i messaggi del riso entrano in azione 15 muscoli facciali tra cui quello di Santorini, situato lateralmente alle labbra, ed il grande zigomatico.
Anche l'apparato respiratorio beneficia degli effetti della risata in quanto il respiro diventa più profondo ed i respiri sono efficaci almeno tre volte di più rispetto a quelli dello stato di riposo. Mentre si ride si elimina l'acido lattico, sostanza tossica per il nostro organismo e si ha una sensazione di minor stanchezza. La circolazione sanguigna migliora grazie alla superiore ossigenazione, aumentano le pulsazioni a 120 battiti al minuto. Poiché aumenta la circolazione del sangue gli occhi diventano più lucidi, c'è un apporto più consistente di sangue alla pupilla, le fosse nasali si puliscono facendo diminuire la possibilità di incorrere nei raffreddori.
Non dimentichiamoci che poiché il ridere è a tutti gli effetti una ginnastica anche la nostra linea ne guadagna, si bruciano più grassi.
Si consiglia al mattino appena alzati, di regalarsi una bella risata così da espellere i residui di aria, circa il 10-15%, rimasta con la respirazione ordinaria.
E' oramai dimostrato, tutti gli psicologi sono concordi, che esiste un legame tra un buono stato psicofisico e il ridere; la psicoterapia viene oggi usata per aiutare gli individui a ritrovare un benessere, a combattere lo stress e agli ammalati di tumore perché diminuisce il dolore.
Ridere è salutare, è benefico purtroppo nella società sono pochi coloro che si lasciano andare al riso e spesso viene mal considerato colui che si dimostra contento e che non si preoccupa a lasciarsi andare.
Nel 1650 Hobbes scriveva che la risata è uno scoppio di gioia per l'improvvisa scoperta del nostro vantaggio nei confronti di un difetto di altre persone. Se la guardiamo sotto quest'ottica effettivamente ridere dei difetti delle persone che viviamo superiori a noi fa bene perché ci fa acquisire più autostima. La stessa valenza è per il riso auto ironico  aiuta ad affrontare meglio un nostro difetto o un nostro senso di mancanza e di inferiorità.
Se per vivere è necessario respirare, per vivere bene ed in serenità è necessario ridere, perciò riappropriamoci del riso e lasciamo che gli altri ci considerino pure dei superficiali o degli stolti in quanto sarà stolto colui che crede di vivere meglio e più a lungo se affronta il quotidiano con severità e serietà. Infatti serietà e riso vanno comunque d'accordo e non è detto che chi ama essere allegro sia stupido anzi è colui, a mio giudizio, che vuole trascorrere il tempo solo in serietà e cupezza che potrà incorrere in più situazioni di sconforto e di afflizione.
Perciò ora vi propongo un'oretta di step con un maestro della risata.
OkNotizie

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