L’orecchio con una voluta in più, l’indice del pondusdi Charlotte Gainsbourg e il Dante di Mandel’štam e Gombrowicz
L' indice del pondus di Charlotte Gainsbourg è medio se non debole
C’eraun mio amico poeta che mi diceva che la vita su qualsiasi isola, a Malta, a San Pietro (l’isola tabarchina dellaSardegna), a Capri,ma anche a Taranto, per come è tenuta tra il Mare Piccolo eil Mare Grande, scorre in unaaristocratica attesa. Non è priva di fascino né di inconvenienti. Comunque sia,tutti sono continuamente occupati, tengono la voce un poco più bassa ediventano un po’ più cerimoniosi di quanto non sarebbero sul continente, oppurea Lecce o a Bari, con le dita allargate delle loro strade e con la loro libertànegativa. Un po’ come diceva Osip Mandel’štam, sembra che il padiglionedell’orecchio si affini e si arricchisca di una voluta, tant’è che cresce ilfabbisogno di setole, guarnizioni, filtri, e il bisogno continuo di usarel’aspirapolvere, e anche il bisogno di antistaminici! Non so che rapporto cisia tra il solleone di Charlotte Gainsbourg e l’indice del pondus di sua madre,quando aveva la stessa età che ha lei nell’Antichrist, posso solo dirvi che,essendo le tipe, appunto, ectomorfe longilinee, l’”indice del pondus”, perquanto esso abbia una semantica spettacolare intensissima, non può che esserecompreso nella forchetta dell’indice “medio”(27-31) se non “debole”(32-36), che è speculare a un “indicecostituzionale” che per le ectomorfe, come ben si sa, è sempre sotto 50.00, se,beninteso, sono longilinee. Per riandare a Mandel’štam, a me i dantisti mifanno venire in circolo l’istamina, e allora mi rileggo il suo “Discorso suDante” e ritorno a galla…Poi, quando non ne posso più, è il pamphlet diGombrowicz(contro Dante) che mi risveglia quello che, nel suo “Cosmo”, è ilBerg…
v.s.gaudio