Cosa preparare se a cena arriva un ospite a dieta?
Arduo, veramente.
Passi per antipasto, primo e secondo, ma il dolce?
E se ci sono anche buone forchette a tavole? Che fare per accontentare tutti?
E´capitato a tutti, vero?
Noi ce la siamo cavata con un antipasto " a buffet": insalata mista, Quenll di ricotta spolverata di pistacchi e pomodorini ripieni di tonno.
Per il primo spghetti con sugo alle cozze, che per la persona dieta si é trasformato in un piatto di sole cozze (che diciamolo, essendo di cena poteva andar bene anche per gli altri, ma si aspettano tuuutti un piatto di pasta quando cucinano gli italiani ed é sempre meglio non deludere le aspettative).
Per secondo abbiamo ripescato il piatto principe di madre: la teglia di verdure miste al forno con scampi (nel nostro caso gamberoni).
Per il dolce non sapevamo cosa fare e alla fine abbiamo rubato una ricetta a Paola Lazzari l´autrice di "Interno Otto" su ammodomio, il blog di Ornella.
Come sempre le loro ricette ci fanno fare bella figura :) E con l´occasione le ringraziamo, per l pazienza e i consigli che dispensano sempre con grande generositå :)
Abbiamo rubato la ricetta del Biscotto Savoia di Ada Boni, ma con le dosi proposte da Paola Lazzari.
L´originale lo trovate QUI su ammodomio.
Noi abbiamo ripreso paro paro la ricetta (con piccolissime modifiche, es l farina glutenfree) e preparato a parte una crema al cioccolato aromatizzata con scorzette d´arancia, cosà abbiamo dato un colpo al cerchio e uno alla botte: chi voleva poteva tenersi leggero solo con la torta e i golosi potevano affogare la propria fetta le fette con la crema.
Insomma tutti felici :)
Ingredienti*
180 g di albumi
120 g di tuorli
240 g di zucchero a velo (40 sono per gli albumi da montare)
100 g di fecola
60 g di farina tipo "00" -> noi mix Hell di Seitz
bacca di vaniglia
1/2 fialetta di aroma mandorla
cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
Abbiamo deciso di aggiungere il bicarbonato dopo aver letto il post di cuochina sopraffina che spiega di tutto e di piĂş e dice che insieme si attivano e aiutano anche le funzioni renali (ci vuole poco per farci sentire bravi e salutisti ... mentre ci strafochiamo).
Noi siamo andati sparati nel biologico per comprare il cremor tartaro, ma -come sempre- la distribuzione per noi é un mistero insondabile.
La commessa del bio ci ha guardato come alieni sbarcati da poco (che poi, vai a vedé, je potemo mica dĂĄ torto?) e lo abbiamo trovato nel supermercato (nemmeno quello fighetto, ma nel semplice super di fascia medio-bassa, con estrema e vibrante gioia del nostro portafoglio).
Per i piĂş curiosi, o se mai vi dovesse capitare di cercarlo in crucchia, qui si chiama Weistein Backpulder.
Preparazione
- Montare i bianchi con una punta di cremor tartaro e, prima che diventino "a neve ferma", aggiungere i 40 g di zucchero. A questo punto continuare fino a quando diventano belli compatti.
- Montare i tuorli con il contenuto di una bacca di vaniglia e l´aroma di mandorla e poi aggiungere i restanti 200 g di zucchero.
- Quando avrete ottenuto una bella massa soffice passate i tuorli in un ciotola capiente e con una spatola aggiungete ai tuorli la fecola, la farina e il cucchiaino di bicarbonato.
- Infine incorporare i bianchi.
- Versare il tutto in uno stampo precedentemente imburrato. Paola consiglia uno da 3 litri, noi ne abbiamo uno piĂş piccolo e cosĂ abbiamo realizzati 2: uno tondo e uno piccolo nello stampo da plum cake.
- Cuocere a 175 gradi per circa 45 minuti.
​Da Paola ci sono molti consigli e dettagli, se la nostra versione sintetica vi lascia insoddisfatti, beh potete approfondire QUI :)
Con questa ricetta partecipiamo anche al#GFFD il 100%glutenfreefriday!
* "Tutti gli ingredienti per essere consumati tranquillamente dai celiaci devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o riportare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione."