In attesa di vederlo, forse, con la maglia della Virtus Bologna, Kobe Bryant è stato ieri a Milano grazie al suo sponsor tecnico, Nike, che ha organizzato per la stella dei Lakers un movimento dal nome “Milano Kalibro Kobe”. La giornata meneghina di Kobe, pubblicizzata a dovere con uno spot tv che replicava un film degli anni ‘70 con altri uomini-Nike come Belinelli e i calciatori Materazzi, Gattuso, Marchisio, Aquilani e Pazzini, e con un murales gigante in via Torino, è iniziata con una capatina nella sede della Gazzetta dello Sport, dove ha rilasciato un’intervista esclusiva, nel suo rigoroso italiano, imparato proprio qui, in Italia, quando ha frequentato scuole elementari e medie mentre il papà Joe calcava i parquet della serie A.
“Giocare in Italia? E’ molto possibile, sarebbe un sogno per me. C’è un’opportunità e ne stiamo parlando proprio in questi giorni. E’ molto possibile, per me è una bella notizia. L’Italia è casa mia, è dove è iniziato il mio sogno di giocare nella Nba. Qui ho imparato i fondamentali, ho imparato a tirare, a passare, a tagliare senza palla. Tutte cose che quando sono tornato in America i miei coetanei non sapevano fare perché pensavano solo a saltare e schiacciare“.
Queste alcune delle parole di Bryant alla Gazzetta dello Sport. Poi il pomeriggio di Kobe è stato tutto per i suoi fan. Prima al Nike Stadium di Foro Buonaparte, dove ad attenderlo c’erano un migliaio di tifosi con le maglie dei Lakers, sia 8 che 24, canotte di Team Usa e qualcuno con la divisa di Lower Merion High School. Kobe è arrivato poco prima delle 16 a bordo di minibus argento con i vetri oscurati, è sceso e si è diretto all’interno del negozio tra i cori della folla, che occupava sempre più spazio ed era quasi totalmente in mezzo alla strada. Ha dato dei “cinque” ai fortunati delle prime file e poi, nel negozio, si è concesso ai pochi fan fortunati che hanno vinto un concorso riguardo al miglior disegno della sua scarpa.
Una volta entrato nel Nike Stadium, la folla si è spostata come una macchia a forti tinte gialloviola, verso lo storico playground di parco Sempione, luogo simbolo dei ‘ballers’ milanesi. Qui Nike ha organizzato un torneo di 3 vs 3, ha addobbato a dovere il campo con i loghi di Kobe e per ricreare un’atmosfera da vero playground ci ha aggiunto tanta musica hip hop. Tantissima la gente che poco a poco ha raggiunto il campo, tifosi, curiosi, frequentanti del parco e ovviamente molti tra fotografi e giornalisti. Terminate le semifinali del 3 vs 3, come una rockstar, è arrivato Kobe Bryant, accolto da un altro boato, forse ancora più forte di quello del Nike Stadium. Kobe ha risalutato tutti, ha fatto un giro del campo per sentire il contatto con i suoi fan e poi si è goduto la finale del torneo. Prima di andarsene, ci ha tenuto a farsi immortalare con tutti i ragazzi che hanno partecipato al “Milano Kalibro 3 contro 3” e ha ribadito l’amore per l’Italia e la possibilità di giocare a Bologna. Un amore totalmente ricambiato dai suoi fan milanesi che non potevano mancare ad un appuntamento con il Black Mamba.
Godetevi il video dell’arrivo di Kobe Bryant al playground di parco Sempione, gentilmente concesso da Datasport.it