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Il blog si allarga! Diamo il benvenuto a Giulia "Ziggy" Ghirelli

Creato il 02 febbraio 2014 da Chiaradm
Buona piovosa domenica a tutti! Qui da me ha ripreso a piovere e si prospetta un pomeriggio domenicale di puro studio, ma voglio prendermi cinque minuti per darvi un annuncio importante: la redazione di "Libri del cuore e cuori di libri" si allarga! Da oggi collaborerà con me un'altra accanita lettrice, che mi aiuterà ad alimentare il blog con nuove recensioni. Perciò diamo un caloroso benvenuto a Giulia "Ziggy" Ghirelli.  Ecco cosa ci racconta di sè:
"Lunghi giorni e piacevoli notti, signori!
All’anagrafe sono Giulia Ghirelli, ma vuoi potete chiamarmi Ziggy o in qualsiasi altro modo vi parrà oppurtuno. Ho sedici anni, frequento il liceo classico e vivo in un bucolico paesotto dell’Emilia Romagna immerso nella campagna. Sono quel tipo di persona che si potrebbe definire “vulcanica”, con mille hobby e passatempi, tra cui cosplay, fumetti, videogiochi e ovviamente libri. Sin da bambina coltivo la passione per il teatro (ho l’abitudine di recitare ad alta voce brani che mi colpiscono particolarmente), per la danza (classica prima, moderna e orientale poi) e per la scritttura (dovrei, piacendo al Ka, cominciare a pubblicare una storia a capitoli entro questa primavera). Per quanto riguarda la “Ziggy lettrice”, sono piuttosto eclettica pure riguardo ai libri, amo spaziare dal fantasy classico agli scritti greci e latini, dagli young adults sentimentali alla fantascienza. Credo che i libri rimasti a me più impressi siano “Looking for Alaska” di Green, “Morte a Venezia” di Mann, “L’aulularia” di Plauto, la saga della Torre Nera di King, “Brave new world” di Huxley, i poemi Omerici.
Ma veniamo al sodo, perché dovrei recensire? 1) Perché rappresento il lettore forte che ama sì leggere ma vuole libri di qualità, con un minimo di conoscenze di scrittura e narratologia che gli permettono di distinguere il buon materiale dalla fuffa commerciale. Tutto questo rimanendo in primis un lettore, senza avere l’aria di superiorità che spesso i critici assumono. 2) Perché pure io posso essere definita un’aspirante scrittrice e mi rendo conto di quanto sia difficile scrivere una storia, specialmente se si è esordienti. Per esempio eviterei di accannirmi su un romanzo d’esordio imperfetto dicendo che l’autore non sa scrivere e cose simili, ma mi limiterei ad evidenziarne i difetti.
Detto ciò, ringrazio Chiara per avermi dato questa possibilità e comincio a mettermi sotto." 
Grazie a te Giulia per la tua disponibilità a collaborare! E buona domenica a tutti i lettori :)

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