Il blogger diventa scrittore, dal web alla carta

E’ una storia dei nostri tempi, una storia che dimostra che forse è possibile sperare, sognare, è possibile realizzare i propri sogni nel cassetto sorprendendo tutti, forse anche se stessi, è la storia di un giovane blogger che diventa scrittore.
Il giovane è Vanni Santoni, toscano, classe 1978, che muove i primi passi nel web, per poi approdare all’editoria, ed a soli 33 anni ha già pubblicato ben due romanzi, il primo nel 2007 “Personaggi precari”, ed il secondo nel 2008 “Gli interessi in comune”.
Nativo di Montevarchi (Ar) Vanni ha utilizzato il suo blog come una palestra per muovere i primi passi, per fare i suoi primi allenamenti di scrittura, e per oltre due anni ha coltivato questo strumento pubblicando oltre 3000 articoli, e con tutto il resto del web che gli gira intorno, con tutti gli strumenti di condivisione – che definirei veicoli di pensieri – ha portato i lettori a conoscere le sue idee ed il suo modo di esprimerle, creando con essi un legame invisibile ma concreto e duraturo.
Entrare da un accesso apparentemente facile come il web comporta anche un rovescio della medaglia, perché a differenza del libro stampato, il blog richiede un impegno quotidiano, un lavoro per alimentarlo che deve necessariamente essere continuo e costante pena la perdita di contatto con il lettore.
Proprio in questi giorni dovrebbe uscire il suo terzo romanzo “Se fossi fuoco, arderei Firenze” che dovrebbe a questo punto consacrarlo, da giovane promessa a concreta realtà dell’editoria italiana.
Ritengo che il fenomeno dei blog che pullulano in rete – risale ormai al 2001 – sia davvero molto variegato, con i suoi pregi e difetti, ma anche un fenomeno da tenere nella giusta considerazione, non necessariamente la brevità degli scritti o la velocità con la quale tutto scorre nel web è sinonimo di scarso valore, e può succedere che un blogger abbia dentro di sé uno scrittore o un giornalista ancora inespresso, un diamante ancora grezzo …
nanni